Confcommercio, Sangalli: "A rischio target Def, confermare Irpef e cuneo"

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"L'obiettivo di crescita per il 2024 non può scostarsi troppo dall'1%", spiega durante la conferenza stampa di apertura del Forum Confcommercio.. "È necessario proseguire sulla strada delle riforrme e accelerare gli investimenti legati al Pnrr" 

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"Le indicazioni congiunturali non aiutano a tracciare un percorso di ripresa. Senza alcun pessimismo, devo dire che questo è davvero un problema, perché mette a rischio l'obiettivo di crescita per il 2024, obiettivo che non può scostarsi troppo dall'1%". Lo ha detto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, durante la conferenza stampa di apertura del Forum Confcommercio. "A nostro avviso, per raggiungere quell'obiettivo è decisiva la conferma della riduzione delle aliquote e del taglio al cuneo contributivo".

Accelerare su riforme e investimenti legati al Pnrr

Occorre poi accelerare le riforme e gli investimenti legati al Pnrr e "andare avanti anche sulla riforma fiscale e giungere alla sua completa realizzazione: riduzione del carico e semplificazione dell'adempimento ne sono cardini irrinunciabili". "Bene" - dice Sangalli - "la riduzione delle aliquote Irpef in termini di minore carico tributario e maggiore reddito disponibile. Questa misura va però certamente resa strutturale". Inoltre, "aspettiamo conferma della riduzione del cuneo contributivo anche per il 2025, come peraltro annunciato dal governo. Così come apprezziamo e condividiamo l'idea, ancora soltanto abbozzata, di estendere la riduzione del carico fiscale al ceto medio. Sarebbe una boccata di ossigeno in grado di sostenere i consumi e, quindi, incidere positivamente su occupazione e crescita".

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