Gender gap, le iscritte ai corsi di laurea Stem restano sotto 40%: numero fermo da 10 anni

Economia
Ipa/Sky TG24

Il mondo delle materie scientifiche per anni è stato considerato solo maschile e ancora oggi il divario di genere resta marcato. Di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata dell’8 marzo

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Il mondo Stem, cioè quello delle materie scientifiche, per anni è stato considerato solo maschile e ancora oggi il divario di genere resta marcato. Di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata dell’8 marzo.

Le donne nel mondo Stem

Le materie Stem sono scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Le donne impiegate in questi settori sono ancora numericamente di molto inferiori rispetto agli uomini. Un dato che si ripercuote anche sulla questione del gap retributivo: guardando alle professioni più pagate al mondo, infatti, una buona fetta è costituita da professioni scientifiche, delle applicazioni avanzate, della tecnologia, dell’informatica.

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Le università

C’è un dato che racconta bene il problema: negli ultimi dieci anni non c’è stato alcun aumento del numero di donne nelle iscrizioni ai corsi di laurea Stem. Le iscritte restano sotto il 40%: questo vuol dire che, se la situazione non cambia, troveremo questa disparità anche nei prossimi decenni. Se le neo-immatricolate alle università sono meno degli uomini, infatti, lo squilibrio in questi settori così importanti andrà avanti a lungo.

Grafiche iscrizioni corsi di laurea Stem

L’intelligenza artificiale

La situazione è preoccupante anche se ci soffermiamo solo sull’intelligenza artificiale, il settore per eccellenza che oggi fa rima con investimenti e grosse prospettive di applicazione. In questo campo le donne a livello globale sono pochissime: il 22%, contro il 78% di uomini. In pratica un intero settore, per giunta così importante, è sostanzialmente maschile. Uno dei dubbi che ci si pone è: come fa l’intelligenza artificiale, che lavora sul pregresso anche se è generativa, a non perpetuare stereotipi?

Grafiche intelligenza artificiale

Donne, lavoro e maternità

Passando al tema donne, lavoro e maternità, emergono una serie di contraddizioni. Analizzando il numero medio di figli per donna e concentrandoci sul Mediterraneo, i Paesi messi peggio sono la Spagna e l’Italia: sono quelli in cui si fanno meno figli. Ma se andiamo a vedere dove le donne lavorano di più o di meno, vediamo che sono di nuovo Spagna e Italia quelle messe peggio anche sul tasso di occupazione femminile. Quindi il paradosso è che sono due Paesi in cui le donne lavorano poco e ci sono pochi figli per donna. 

Mappa numero figli
Mappa tasso occupazione femminile

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