Ccnl alimentare, rinnovato il contratto: aumento di 280 euro per 400mila lavoratori

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Trovato l’accordo tra le 14 associazioni e Fai, Flai e Uila. La durata prevista è di quattro anni, con decorrenza dal primo dicembre del 2023 al 30 novembre del 2027

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Aumento di 280 euro per i 400mila lavoratori dell’industria alimentare. L’ultimo contratto era scaduto a novembre del 2023. Dopo una trattativa durata 4 giorni, nelle scorse ore è stato siglato un accordo tra Fai, Flai e Uila e 14 associazioni datoriali (Unionfood, Ancit, Anicav, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assocarni, Assolatte, Federvini, Italmopa, Mineracqua, Unaitalia) che ha portato ad un contratto unico per i lavoratori del settore. 

L'aumento in busta paga

La durata prevista è di quattro anni, con decorrenza dal primo dicembre del 2023 al 30 novembre del 2027. L’accordo prevede il riconoscimento di un aumento della retribuzione pari a 280 euro complessive. Dal primo dicembre 2023 arriveranno nelle buste paga dei lavoratori 55 euro di incremento aggiuntivo della retribuzione. Oltre a 20 euro sul trattamento economico minimo (Tem). Poi dal primo settembre di quest’anno altri 35 euro sul Tem, dal primo gennaio del 2025 60 euro, dal primo gennaio del 2026 altri 60 euro. A gennaio del 2027 arriveranno gli ultimi 39 euro sul Tem e infine da settembre del 2027 gli ultimi 11 euro dello Iar. Il montante complessivo raggiunge così 11.236 euro nel quadriennio.

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