Bonus gite scolastiche 2024, oggi ultimo giorno per fare domanda. Come fare

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Il contributo è concesso per uscite didattiche o viaggi di più giorni alle famiglie con studenti frequentanti scuole secondarie di secondo grado con Isee inferiore a cinque mila euro. Per richiederlo, è necessario seguire una semplice procedura sulla piattaforma Unica del Ministero dell'Istruzione

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Oggi è l’ultimo giorno per richiedere il bonus gite scolastiche 2024, il contributo destinato a famiglie con studenti iscritti a istituti secondari di secondo grado aventi Isee inferiore a cinque mila euro. Il contributo, previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per uscite didattiche o viaggi di più giorni, deve essere richiesto direttamente dalle famiglie aventi diritto individuate dalle scuole, attraverso una semplice procedura sulla piattaforma Unica. 

La procedura sulla piattaforma

I passaggi che i nuclei familiari sono tenuti a seguire su Unica sono i seguenti: si parte da “Famiglie e studenti”; poi, si selezionano la sezione “Servizi” e la sottosezione “Agevolazioni”; il punto d’arrivo è l’ambito “Viaggi di istruzione”. Le famiglie devono possedere una Dichiarazione sostitutiva unica, che può essere richiesta sul portale dell’Inps e che dev’essere in corso di validità. La Dsu è funzionale alla verifica da parte dell’Inps che l’Isee sia effettivamente minore a cinque mila euro; se non la si compila per tempo, viene considerato l’Isee attestato nel 2023. L’Inps comunica in tempo reale se la famiglia ha tutti i requisiti necessari per ottenere l’agevolazione ministeriale: è sufficiente controllare l’area personale all’interno di Unica. I nuclei con più figli hanno la possibilità di inviare una domanda diversa per ciascuno di loro. Per eventuali problemi di accesso alla piattaforma, la scuola può essere d’aiuto. 

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Dopo il 15 febbraio

Le scuole, dopo la scadenza, potranno sapere a quanto ammontano complessivamente le risorse e a quali studenti sono state assegnate. Ogni ragazzo potrà ricevere fino a un massimo di 150 euro. Gli istituti potranno, in seguito, trasferire le somme di denaro alle famiglie, che potranno anche ottenere un rimborso nel caso non siano previste altre gite oltre a quelle già effettuate.

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