La compagnia aerospaziale aveva deciso di interrompere il rapporto di lavoro con otto dipendenti, che avevano firmato e fatto girare internamente all'azienda una lettera in cui avevano definito il miliardario e Ceo una "distrazione e un imbarazzo"
L’accusa arriva direttamente dall'agenzia federale del lavoro americano e riguarda il licenziamento illegale di otto dipendenti da parte di SpaceX. La compagnia aerospaziale di proprietà di Elon Musk aveva deciso di interrompere il rapporto di lavoro con i dipendenti, che avevano firmato e fatto girare internamente all'azienda una lettera in cui avevano definito il miliardario e Ceo una "distrazione e un imbarazzo". La lettera era stata inviata ai vertici di SpaceX nel giugno 2022 e si riferiva a una serie di tweet pubblicati dall'imprenditore sudafricano, molti dei quali avevano allusioni sessuali e discriminatori. I dipendenti sostenevano che i messaggi lanciati non apparivano in linea con il codice di comportamento della società e chiedevano ai dirigenti di condannare pubblicamente "il dannoso atteggiamento su Twitter". Gli otto criticavano i vertici per "non aver contrastato una cultura fatta di sessismo, molestie e discriminazione" nei luoghi di lavoro. "Il comportamento di Elon nella sfera pubblica - avevano aggiunto - è una frequente fonte di distrazione e di imbarazzo per noi".
L’udienza il 5 marzo
Secondo la denuncia, i dipendenti sarebbero stati interrogati riguardo i contenuti della lettera, mentre gli altri lavoratori avrebbero ricevuto un avvertimento: sarebbero stati licenziati se avessero intrapreso iniziative simili. Inoltre era stato rafforzato il livello di controllo interno, e nelle procedure c'era la lettura e l'obbligo di mostrare gli screenshot delle comunicazioni tra i dipendenti. La lettera, naturalmente, non sarebbe dovuta diventare pubblica. Ma adesso, con il caso avviato dall'agenzia federale del lavoro, il documento è diventato pubblico e getta nuove ombre sul controverso rapporto che Musk ha con i suoi dipendenti. Il caso viene seguito dal National Labor Relations Board, un organismo dell'agenzia del lavoro, che agisce come una procura e sottopone il caso a cinque membri di un board. Se SpaceX non trova un accordo, il caso verrà trasferito al giudice amministrativo, avviando una procedura più lunga, in cui sarà possibile anche ricorrere in appello. La prima udienza con il National Labor Relations Board è in programma il 5 marzo. Se i licenziamenti verranno considerati in violazione della legge, potrebbe essere deciso il reintegro dei lavoratori e il pagamento degli arretrati, oltre ad eventuali sanzioni di tipo economico per SpaceX.