Superbonus 110%, bloccato il portale Enea per le asseverazioni: funziona a singhiozzo

Economia
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La scadenza del 31 dicembre si avvicina e il sito dedicato all’invio della documentazione relativa ai bonus edilizi, pur non risultando del tutto irraggiungibile, è operativo a momenti alterni

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Continua a funzionare a singhiozzo il portale Enea dedicato al Superbonus. Già ieri, 28 dicembre, si erano registrati alcuni rallentamenti probabilmente dovuti al gran numero di accessi in vista della scadenza del 31 dicembre, data entro la quale vanno inviate le asseverazioni per ottenere l’agevolazione. Il sito non risulta del tutto irraggiungibile, ma funziona a momenti alterni rendendo più difficoltosa la procedura per gli utenti.

Le novità sul Superbonus

Per il Superbonus è arrivata ieri, poco prima del Consiglio dei ministri, una soluzione con un decreto ad hoc. “C'è una tutela importante per le imprese e per i cittadini, soprattutto quelli meno abbienti. Ci sarà una sorta di sanatoria per il 2023, cioè per chi ha superato il 30% dei lavori. Se non li ha conclusi non dovrà pagare nulla, anche per eventuali omissioni, quindi né l'impresa si rivarrà sui condomini né dovrà versare penali allo Stato”, ha spiegato il vicepremier Antonio Tajani. Inoltre, ha aggiunto, per le persone meno abbienti “che abbiano fatto il secondo Sal prima del 31 dicembre” arriveranno dei fondi per cui “sarà lo Stato a pagare la differenza tra il 70 e il 110”. Infatti, se l’agevolazione dal 2024 scenderà al 70%, “ai singoli soggetti con Isee inferiore a 15mila euro sensibilmente aumentato in base ai componenti del nucleo familiare, si garantisce il credito del 110% anche per la quota di lavori non asseverati al 31 dicembre”.

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