Affitti brevi, arriva il Cin. Previste sanzioni fino a 8mila euro per chi non lo espone

Economia

Il Codice identificativo nazionale deve essere esibito nella struttura e online, pena multe che partono da un minimo di 800 euro fino a raggiungere gli 8mila. Circoscritto l'obbligo di dotare l'immobile affittato dei requisiti di sicurezza come estintori e rilevatori di gas: spetterà solo ai locatori "che gestiscono nelle forme imprenditoriali"

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Svolta sulla questione degli affitti brevi. Via libera della commissione Bilancio del Senato all'emendamento dei relatori al decreto anticipi che introduce il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti turistici. Si tratta in sostanza di una misura in chiave anti-evasione per contrastare l'economia sommersa presente in questo settore.

Previste anche sanzioni fino a 8mila euro per chi non lo possiede o non lo espone, ma non solo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Ok a subemendamento per i requisiti di sicurezza

Viene invece circoscritto, con l'ok ad un subemendamento a prima firma Ronzulli (Fi), l'obbligo di dotare l'immobile affittato dei requisiti di sicurezza come estintori e rilevatori di gas: spetterà solo ai locatori "che gestiscono nelle forme imprenditoriali". Non passa invece la proposta contenuta nello stesso subemendamento di destinare le eventuali maggiori entrate dall'emersione dal nero al Fondo per la riduzione delle tasse. 

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Come ottenerlo

Ad assegnare il Cin è il ministero del Turismo di Daniela Santanché. I proprietari devono presentare per via telematica una richiesta specifica. A questa si accompagna una dichiarazione sostitutiva che deve contenere i dati catastali dell'immobile. Il Codice rientra nella legge di conversione del decreto Anticipi.

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Le dotazioni necessarie

Per i locatori che, come previsto dall'emendamento approvato in Commissione Bilancio, gestiscono l'attività "nelle forme imprenditoriali", i requisiti di sicurezza sono uno dei nodi fondamentali. Sono gli stessi proprietari a dover attestare il rispetto delle regole, che vengono valutate in base alle normative di Stato e Regioni. Nei casi previsti, diventano quindi necessari all'interno degli spazi in affitto i dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio, oltre agli estintori portatili. Questi ultimi devono essere in posti accessibili vicino alle zone più a rischio.

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Le sanzioni fino a 8mila euro

Il Cin deve essere esposto nelle case che vengono affittate, ma deve essere presente anche negli annunci online. Capitolo sanzioni: le multe sono salate per chi non si adegua alla normativa che verrà introdotta. L'assenza di codice per chi sottoscrive affitti brevi o per chi possiede strutture alberghiere può comportare una sanzione fino a 8mila euro, con un minimo di 800 euro di multa. La cifra dipende anche dalla struttura e dalle dimensioni. Viene considerata sanzionabile anche la non esposizione del codice, anche se lo si possiede. Chi si "dimentica" di esporre il Cin può essere punito con mute che vanno da 500 a 5mila euro.

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