Lucca, la filiera della carta è motore dell’export e traina la crescita del territorio
In controtendenza con la media nazionale, nei primi sei mesi del 2023 il settore è cresciuto del 4,2%. Si guarda già al futuro: nel prossimo triennio le esportazioni dell’aggregato (mobili e legno inclusi) dovrebbero segnare un tasso medio del +4,9% in valore. È emerso durante l’evento ‘Sostenibilità e Innovazione: opportunità e sfide per la filiera cartaria’ del Gruppo SACE. Centrale la discussione sul cammino della filiera verso una transizione ecologica ancora più compiuta
La filiera della carta di Lucca continua a crescere, facendo da traino per l’intera economia del territorio. Lo scorso anno l’export è cresciuto a una velocità doppia rispetto alla media nazionale: + 64% (contro il 31%), superando il valore di 1,5 miliardi di euro, nonostante l’aumento del costo delle materie prime. L’industria cartaria di Lucca e dintorni ricopre quindi un ruolo sempre più grande per le esportazioni italiane del settore, arrivando al 16% del totale. Anche nel primo semestre del 2023 - in controtendenza rispetto alla situazione nazionale - la crescita è andata avanti, segnando un +4,2% su base tendenziale. Si è tracciato un bilancio dei dati durante l’evento ‘Sostenibilità e Innovazione: opportunità e sfide per la filiera cartaria’, che si è tenuto a Lucca lo scorso 24 novembre nella sede di Confindustria Toscana Nord in Piazza Bernardini, con focus sugli impatti positivi della transizione ecologica per la filiera cartaria. All’incontro, organizzato da SACE, imprese e professionisti hanno discusso anche degli impatti positivi della transizione ecologica sull’operatività della filiera, insieme a responsabili ESG del sistema bancario ed enti accademici.
L’industria cartaria Made in Lucca: l’80% dell’export interno all’Ue
Le esportazioni dei prodotti della carta lucchese valgono da sole il 28% dell’export totale della Provincia. E se la carta in sé registra una frenata (-12,9%), i lavorati hanno più che compensato le perdite, assestandosi a +20,9%. La maggior parte di quello che parte da Lucca arriva in Unione Europea (80%), con Francia, Germania e Spagna in testa. Fuori dall’Ue, i partner principali sono Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti. Ora si guarda al futuro: nel prossimo triennio l’export dell’aggregato - che include anche legno e mobili - dovrebbe crescere a un tasso medio del 4,9% in valore.
La transizione ecologica e la filiera cartaria
Fondamentale per la filiera cartaria è la transizione ecologica. Il settore, tra i primi in Europa per capacità di innovare processi e prodotti, è già tra quelli in prima linea nel processo di transizione. Lo è grazie alla valorizzazione dei principi di economia circolare, portati avanti tramite l’adozione di soluzioni di processo e di prodotto che guardano alla sostenibilità lungo tutte le fasi del ciclo di vita degli imballaggi, dall’eco-design al riciclo. L’opportunità è anche economica: si crea un vantaggio in termini di competitività aziendale e di filiera, a beneficio dell’intero tessuto economico dell’area. Guardando ai dati del Rapporto Comieco 2023, l’Italia ha registrato nel 2022 un tasso di riciclo pari all’81,2%, superando gli obiettivi UE al 2025 e avvicinandosi progressivamente ai target già fissati per il 2030.
L’importanza delle strategie sostenibili
Lavorare per mettere a punto nuove misure e strategie sostenibili è sempre più importante per le imprese italiane. Lo è soprattutto per una filiera come quella cartaria, tipicamente energivora. Ne è consapevole Gruppo SACE, presente sul territorio toscano con due uffici a Firenze a Lucca e una squadra dedicata che nell’ultimo anno ha supportato più di 2.400 imprese e sostenuto progetti (in Italia e nel mondo) per 3,5 miliardi di euro. Lo ha fatto mettendo in campo soluzioni assicurative e finanziarie per investimenti green, liquidità e attività di export, internazionalizzazione e progetti di rilievo strategico.
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L’impegno per i territori colpiti dall’alluvione
L’attenzione del Gruppo SACE al territorio trova un’altra dimostrazione nelle iniziative concrete messe in campo per supportare fin da subito le aziende toscane colpite dalla recente alluvione. Le aziende già clienti del Gruppo possono, infatti, contare su posticipi e moratorie sul pagamento dei premi, a cui si aggiungono proroghe gratuite dei termini delle coperture assicurative e di factoring da parte di tutte le aziende del Gruppo. Per tutte le imprese dei territori colpiti dall’alluvione, oltre alla gratuità di tutti i pareri preliminari e delle valutazioni delle controparti italiane ed estere, saranno poi disponibili, con accesso privilegiato, i prodotti finanziari a supporto delle filiere produttive, garantendo dilazioni in favore dell’azienda debitrice leader di territorio e l’anticipo sugli ordini per consentire il ripristino delle commesse e la ripresa dell’attività.
L’evento a Lucca
L’evento a Lucca si è aperto con una presentazione di Lavinia Lenti, Head of Sustainability SACE, che ha sottolineato l’impegno del Gruppo per un percorso che metta la crescita sostenibile delle imprese italiane al centro. Poi, focus sull’industria cartaria con Cinzia Guerrieri (Ufficio Studi di SACE) ed Eleonora Annunziata, Professor of Management at the Institute of Management della Scuola Superiore Sant'Anna, che ha evidenziato sfide e opportunità per l’industria cartaria italiana alle prese con la transizione sostenibile. Al panel di discussione che ha affrontato i temi dei criteri ESG e i nuovi modelli di rating sono intervenuti Gian Marco Salcioli, Head of Strategic Marketing and ESG Initiatives IMI Corporate & Investment Banking, Intesa Sanpaolo, e Francesco Fanelli, ESG Expert, Unicredit. Spazio poi all’approfondimento sulla transizione ecologica nella filiera cartaria, con l’intervento in prima persona di alcune aziende del territorio, con Gaetano Ievolella, CEO Cartiere Carrara, Luca Bozzoli, Direttore Generale, Bartoli S.p.A. e Amelio Cecchini, Vicepresidente Comieco. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Industriale INSIEME 2025, basato su quattro pilastri: la sostenibilità come principio fondante dell’azione; la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e dello stesso Gruppo; il supporto alle PMI con coverage di prossimità; una cultura aziendale fondata su innovazione e competenza. Il fitto calendario di appuntamenti di SACE entro la fine dell’anno arriverà a quota 15 eventi, business matching e fiere, organizzati in collaborazione con associazioni di categoria, Università e Istituzioni. Attraversata l’Italia da Nord a Sud, si va da Milano a Cosenza e da Rimini a Reggio Calabria e Latina.