Auto elettriche o poco inquinanti, si pensa a leasing sociale su modello francese
Si sarebbero già tenuti i primi colloqui tra l'Automobile Club d'Italia e i ministeri coinvolti - Trasporti, Imprese e Made in Italy, Ambiente - per studiare il nuovo incentivo. Il progetto permetterebbe ai redditi più bassi di ottenere in leasing (con rata da 75 a 125 euro) un veicolo elettrico o a basse emissioni, rottamando quello vecchio più inquinante
- In Francia il decreto dovrebbe essere quasi pronto: le famiglie con reddito basso potranno ottenere un leasing sociale per sostituire la loro auto con un modello elettrico. L’iniziativa potrebbe arrivare presto anche in Italia, con rata mensile per i veicoli green - elettrici o con motori termici poco inquinanti - a partire da 75 euro
- Della proposta di importare il modello francese – anche se non è ancora partito – aveva parlato pubblicamente a inizio novembre Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, in un’intervista al Corriere della Sera. Adesso, scrive La Repubblica, sarebbero partiti i primi colloqui tra l’Automobile Club d’Italia e il governo. Coinvolti il ministero dei Trasporti, quello delle Imprese e del Made in Italy e quello dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
- L’iniziativa potrebbe partire nel 2024, almeno nella forma di una “sperimentazione” per poi “affinare lo strumento”, dice Sticchi Damiani (in foto). Ad Aci, in questa ipotesi, andrebbe la gestione del parco d’auto riconsegnate dai cittadini per accedere al leasing sociale
- Il progetto allo studio dei ministeri, secondo quanto emerge, prevederebbe vari requisiti per poter usufruire del leasing, a partire da un limite Isee per le famiglie. Si dovrebbero considerare anche l’età del veicolo vecchio da rottamare e il tipo di automobile scelto per sostituirlo. Si parla poi di una graduatoria per le assegnazioni
- Indicativamente, la rata del leasing potrebbe andare da un minimo di 75 a un massimo di 125 euro. Per il presidente dell’Aci questa forma di aiuto sarebbe più efficace degli incentivi attuali, a partire dall’Ecobonus
- In Europa la vendita di auto elettriche è in crescita: secondo dati Acea, la quota di immatricolazioni di questi veicoli, che era del 12,2% nei primi dieci mesi del 2022, è salita al 15,2% nello stesso periodo del 2023. L’Italia rimane uno dei Paesi con i numeri più bassi, anche se – fa sapere Motus-E, l'associazione delle imprese del settore - a ottobre sono state registrate 5.724 nuove vetture full electric (+56% rispetto a ottobre 2022), con una market share che sale al 4,1% dal 3,6% segnato a settembre
- Il 70% degli italiani, secondo il recente Report Mobility Consumer Index 2023, vorrebbe acquistare un'auto elettrica. I numeri di immatricolazioni risultano però ancora bassi per vari motivi, tra cui proprio il costo di queste vetture (o comunque l'idea per cui siano troppo costose, scrive il Report)
- L’Eliseo nell’ultimo anno ha parlato più volte del suo piano di aiuti pubblici per favorire il ricambio di auto inquinanti con quelle elettriche (se prodotte in Europa). Il lancio della piattaforma su cui i cittadini potranno effettivamente prenotare l’auto elettrica è però sempre stato rimandato
- Il modello francese è simile a quello del noleggio con riscatto. Prevista una rata mensile che non dovrebbe superare i 100 euro. Sarà infatti lo Stato a farsi carico della somma restante
- Il ministro dell’Economia Bruno Le Maire (in foto) ha annunciato che il sistema di prenotazione sarà attivo da dicembre, per permettere così alle famiglie di ottenere le prime auto disponibili dall’inizio del prossimo anno
- Secondo quanto riportato dall’emittente TF1, il limite di reddito per accedere al leasing sociale in Francia è fissato a 18mila euro