Crollo dell'utile del 69% e vendite nette calate del 20%. L'azienda annuncia una stretta e un cambiamento nel modello operativo: il programma di risparmio del gruppo dovrebbe consentire una riduzione dei costi fino a 1,2 miliardi di euro entro il 2026
Il gigante finlandese delle telecomunicazioni Nokia ha annunciato che è pronto a tagliare fino a 14.000 posti di lavoro in seguito al calo dei ricavi del terzo trimestre. È quanto si legge in un comunicato del gruppo. Nokia intende tagliare i costi riducendo la propria forza lavoro da 86.000 a circa 72.000 unità.
Utile in calo e strategie di risparmio
Nokia si attendeva un terzo trimestre difficile e le vendite nette sono calate del 20% a 4,98 miliardi (-15% a cambi costanti) e l'utile è crollato del 69% a 133 milioni di euro. Il free cash flow è negativo per 0,4 miliardi di euro con un saldo di cassa netto per 3 miliardi di euro ma "prevede che i problemi di capitale circolante si attenueranno a partire dal quarto trimestre", si legge in un comunicato dell'azienda. "Nokia prevede di agire rapidamente sul programma, con almeno 400 milioni di euro di risparmi annuali nel 2024 e altri 300 milioni di euro nel 2025", ha dichiarato l'azienda. Nokia punta dunque a risparmi compresi tra 800 milioni di euro (842 milioni di dollari) e 1,2 miliardi di euro entro il 2026, termine entro il quale intende raggiungere un margine operativo comparabile a lungo termine di almeno il 14%. L'azienda si concentrerà soprattutto su reti mobili, cloud e servizi di rete.
Sfide macroeconomiche e 5G
"Nel terzo trimestre abbiamo assistito a un maggiore impatto delle sfide macroeconomiche sulla nostra attività", ha dichiarato l'amministratore delegato Pekka Lundmark. "Abbiamo assistito a un rallentamento del ritmo di lancio del 5G in India, il che significa che la crescita in quel Paese non è più sufficiente a compensare il rallentamento in Nord America", ha aggiunto il dirigente.