UniCredit da record, miglior primo semestre di sempre

Economia

L’istituto meneghino mette a segno risultati senza precedenti nel primo semestre 2023, con un utile in crescita del 92% rispetto all’anno scorso a quota 4,4 miliardi

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Non si arresta la corsa di UniCredit, che archivia il decimo trimestre di crescita e il primo semestre migliore di sempre. Anche grazie ai rialzi dei tassi di interesse della Banca centrale europea. Risultati oltre le attese, ben sintetizzati dal balzo dei profitti: +92%, che corrisponde 4,4 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi nel solo secondo trimestre. L’istituto di Piazza Gae Aulenti a Milano alza le stime per l’anno in corso: secondo le nuove previsioni, il 2023 si chiuderà con profitti netti per oltre 7 miliardi. Anche i ricavi avanzano spediti di oltre il 24% rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso, a quota 5,94 miliardi, portando il dato semestrale a 11,78 miliardi (+38%). Festeggiano gli azionisti, che riceveranno un dividendo più ghiotto delle attese: la distribuzione sarà pari o superiore a 6 miliardi e mezzo, anziché i 5,75 miliardi stimati in precedenza.

L’ad Andrea Orcel: “Tiriamo fuori risultati su risultati”

Non nasconde la soddisfazione Andrea Orcel, alla guida di UniCredit da gennaio 2021. “Noi abbiamo sempre creduto nel valore di UniCredit, la squadra si sta comportando in modo eccellente e tiriamo fuori risultati su risultati”, commenta a Sky Tg24. Per il futuro Orcel ritiene che la banca sia bene equipaggiata, nonostante il rallentamento economico in vista: “La congiuntura economica avrà un impatto sui nostri risultati, ma riusciremo a compensare grazie al controllo dei costi e agli investimenti sulle persone. Alla fine i risultati del prossimo anno saranno in linea con quelli di quest’anno”.

Caro mutui, Orcel: “Le banche facciano la loro parte”

Dalla Banca centrale europea il numero uno di UniCredit si attende un ulteriore rialzo dei tassi di interesse a settembre, dopo quello di luglio; una strategia che ha dato i suoi frutti nel contrasto all’inflazione, ma non priva di criticità. “Il problema di questa leva è che colpisce famiglie e imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni” sostiene Orcel. E sul caro mutui: “Le banche devono fare la loro parte per aiutare le famiglie in difficoltà. Noi già dall’estate dell’anno scorso abbiamo iniziato a proporre delle soluzioni, prima a un target selezionato di clienti, poi in modo più generalizzato: dallo slittamento delle rate nel tempo alla ristrutturazione dei mutui. Ormai fa parte del nostro modus operandi quotidiano”.

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