"I problemi che abbiamo noi li hanno tutti - dice il ministro degli Esteri in un'intervista al Corriere - Dappertutto stanno modificando i progetti, la Germania e anche altri Paesi mi pare abbiano questioni ben superiori alle nostre. Io penso che la flessibilità sia una cosa giusta"
"L'Italia non perderà nulla. Andiamo avanti, i compiti a casa li facciamo, e alla fine i risultati arriveranno. Spenderemo tutti i fondi del Pnrr". E' quanto dichiara al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "I problemi che abbiamo noi li hanno tutti - dice ancora - Dappertutto stanno modificando i progetti, la Germania e anche altri Paesi mi pare abbiano questioni ben superiori alle nostre. Io penso che la flessibilità sia una cosa giusta". "Il Pnrr - spiega - nasce per rispondere alla crisi nata dal Coronavirus. L'idea era ed è: vediamo dove cadono le macerie, e a quel punto potremo capire meglio come aggiustare il tiro. Noi crediamo soltanto alle critiche obiettive, quelle non dipendenti da posizioni politiche. Ripeto: l'Italia entro il 31 agosto fornirà le correzioni e avremo tutti i fondi previsti. La Corte dei Conti fa il suo lavoro, e i controlli sono giusti. Sennonché, est modus in rebus. Sono d'accordo con Fitto: ci aspettiamo un approccio costruttivo". Rispetto alla 'Via della Seta' Tajani afferma: "Noi stiamo valutando l'accordo e ci sarà una decisione. E certamente è vero che i rapporti commerciali, di confronto e di collaborazione esistevano prima e possono esistere anche senza l'accordo scritto". Sulle nomine in Rai "sono state di qualità. Di che cosa vogliamo parlare? Che se a qualcuno certi nomi non piacciono si instaura la dittatura?". Annunziata "magari ha altre idee in mente, chissà, forse pensa alla politica, alle Europee" e Fazio "ha deciso lui di andarsene".