Da oggi, giovedì 11 maggio, scatta la possibilità per i contribuenti, che accederanno con le proprie credenziali nell’area riservata dal sito delle Entrate, di modificare o di accettare il modello predisposto dall’Agenzia in vista della sua trasmissione
Entra nella fase calda il 730 precompilato in versione 2023: da oggi, giovedì 11 maggio, scatta la possibilità per i contribuenti, che accederanno con le proprie credenziali nell’area riservata dal sito delle Entrate, di modificare o di accettare il modello predisposto dall’Agenzia in vista della sua trasmissione
Come spiega anche l'Agenzia dell'Entrate nelle Faq sulla precompilata, chi presenta il 730 precompilato (direttamente o tramite il sostituto d’imposta) senza modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non sarà sottoposto a controllo formale sui documenti relativi agli oneri indicati nella dichiarazione, forniti all’agenzia delle Entrate dai soggetti terzi
Al contrario se il contribuente modifica il 730 precompilato - direttamente o tramite il sostituto d'imposta - il controllo formale: non sarà effettuato con riferimento ai dati relativi agli oneri, forniti da soggetti terzi, indicati nella dichiarazione precompilata, che non risultano modificati
E' effettuabile per gli oneri forniti dai soggetti terzi che risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata, limitatamente ai documenti che hanno determinato la modifica
Come sottolineano sempre l'Agenzia delle Entrate "il controllo formale può riguardare i dati comunicati dai sostituti d'imposta mediante la Certificazione unica (Cu) e resta sempre fermo il controllo della sussistenza dei requisiti soggettivi che consentono l'utilizzo di una detrazione, deduzione o agevolazione"
Detto questo,se si presenta il 730 precompilato, tramite un intermediario, con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del Caf o del professionista, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all'agenzia delle Entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata
L’Agenzia può comunque effettuare nei confronti del contribuente i controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle agevolazioni. È il caso dell’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile per cui vengono detratti gli interessi passivi relativi al mutuo