
Bonus attività fisica adattata, il credito d’imposta sfiora il 100%. Cosa c'è da sapere
Le percentuali del contributo sono state rese note con un nuovo provvedimento siglato in data 24 marzo 2023 dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. L'ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è uguale al credito risultante dall’ultima istanza validamente presentata. In particolare è pari al 97,5838%

La legge di Bilancio 2022 ha introdotto il credito d’imposta per l’attività fisica adattata (Afa), relativo alle spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022
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L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è uguale al credito risultante dall’ultima istanza validamente presentata. In particolare la percentuale del bonus è pari al 97,5838%. Quasi il 100%, insomma
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Le percentuali del contributo sono state rese note con un nuovo provvedimento siglato in data 24 marzo 2023 dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini

Come detto, la misura è indirizzata a chi ha effettuato spese per lo svolgimento di attività fisica adattata (Afa). Secondo la definizione prevista dalla norma (Dlgs n. 36/2021), si tratta degli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche. Svolti, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le "palestre della salute"), con lo scopo di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone

Dopo la presentazione della richiesta da parte dei beneficiari viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico (o lo scarto con le relative motivazioni). Il provvedimento con cui è stata indicata la percentuale del credito di ciascun soggetto era atteso da alcuni mesi ed è arrivato – appunto – nelle scorse ore

Il calcolo delle Agenzie delle Entrate ha tenuto conto del rapporto tra ammontare delle risorse stanziate (1,5 milioni di euro per l'anno 2022) e ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze presentate dai beneficiari

Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle predette spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100%

Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute. L'eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi
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