Davos, von der Leyen: "A Kiev aiuti finché serve". Lancia Piano industriale per Green Deal
Si è chiusa la seconda giornata del Forum, tornato a pieno regime dopo le edizioni in formato ridotto per il Covid. La presidente della Commissione europea ribadisce il sostegno all'Ucraina e lancia un Piano industriale per il Green Deal europeo. In Svizzera l’unico rappresentante del governo italiano come ministro è Valditara, che ha sottolineato la “nuova importanza data al tema dell’istruzione, considerato uno degli asset strategici dell’economia e della crescita di un Paese”, ha detto a Sky TG24
Cina, vice premier: "Nel 2023 punteremo su domanda interna"
le catene industriali e di approvvigionamento, sostenendo il sano sviluppo del settore privato e le riforme delle imprese statali, attirando investimenti esteri ed evitando i rischi finanziari. "Se lavoriamo abbastanza duramente, siamo fiduciosi che la crescita possa tornare al suo trend normale", ha detto il vice premier Liu He al Word Economic Forum. Pechino oggi ha annunciato un Pil 2022 in crescita del 3%, ai minimi da oltre 40 anni: L'ARTICOLO.
L'abbraccio a Davos tra von der Leyen e moglie di Zelensky (foto Ansa)
Von der Leyen: "Cina aggressiva, se serve ci sarà inchiesta"
Von der Leyen ha parlato anche di Cina. Pechino ha "apertamente incoraggiato le aziende energivore europee a delocalizzare nel suo territorio" e "vediamo tentativi aggressivi della Cina di attrarre la nostra capacità industriale": anche se occorrerà continuare a collaborare, nel segno del 'de-risking' piuttosto che di un disaccoppiamento fra Ue e Cina, la Ue "userà tutti gli strumenti per gestire pratiche inique" e "non esiteremo ad aprire inchieste se valutiamo che le nostre forniture o altri mercati sono distorti dai sussidi" cinesi, ha detto.
Moglie di Zelensky a Davos: "Pace solo se la Russia si ritira"
Von der Leyen lancia il Piano industriale green
La Ue deve "realizzare la transizione verso le emissioni zero senza creare nuove dipendenze" e per farlo "abbiamo un piano. Un Piano industriale per il Green Deal", ha annunciato von der Leyen da Davos. Per evitare la frammentazione del Mercato unico "dobbiamo aumentare i finanziamenti Ue" e "per il medio termine prepareremo un Fondo sovrano europeo nella revisione di medio-termine del nostro bilancio nel 2023". Sul piano normativo, "proporremo un nuovo 'NetZero Industry Act" sulla falsariga del Chips Act.
Von der Leyen: "Sui sussidi Usa negoziamo soluzione"
Von der Leyen: "Nessuna impunità per i crimini russi"
"Non ci sarà nessuna impunità contro questi crimini", ha aggiunto von der Leyen riferendosi all'aggressione militare russa dell'Ucraina."Nemmeno gli attacchi senza sosta della Russia ai civili, o lo spettro di un inverno brutale, hanno fatto vacillare la vostra determinazione", ha detto rivolgendosi agli ucraini. "Nell'ultimo anno, il vostro Paese ha commosso il mondo e ispirato tutta l'Europa" i cui Paesi oggi "stanno fornendo armamenti sempre più fondamentali all'Ucraina" e ospitano "circa quattro milioni di ucraini nelle nostre città, nelle nostre case e nelle nostre scuole".
Von der Leyen: all'Ucraina aiuti Ue finché servirà
"Posso assicurarvi che l'Europa sarà sempre con voi" e sul fronte degli aiuti economici "ci saremo, per tutto il tempo che sarà necessario". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel suo 'special address' al Forum di Davos riferendosi all'Ucraina e alla prima tranche di nuovi aiuti da 3 miliardi di euro, parte di un pacchetto da 18 miliardi per il 2023.
La moglie di Zelensky e Ursula von der Leyen insieme a Davos (foto Ansa)
Duda e il panel 'In difesa dell'Europa'
A Davos spazio anche alla questione della guerra in Ucraina. "Cinque giorni fa ho annunciato la nostra decisione di inviare in Ucraina 14 carri armati Leopard. Abbiamo deciso così, ma speriamo e cerchiamo di organizzare un sostegno più ampio, speriamo che ci siano altri partner, alleati, che daranno carri armati a Kiev", ha detto il presidente polacco Andrzej Duda intervenendo al panel 'In difesa dell'Europa'.
Birol: svolta rinnovabili serve per la sicurezza
Edizione con numeri da record
Quello in corso è un “Wef23” con numeri da record: oltre 2.700 i leader previsti. Ci saranno anche i vertici dell’intelligence Usa e dell’Fbi. Sono senza precedenti anche i ben 57 ministri delle Finanze e massiccio è l'afflusso di banchieri centrali, 17, con una rappresentanza forte di capi di Stato e governo europei: dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen al vice Valdis Dombrovskis, dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola fino ai commissari Gentiloni (Affari economici), Hahn (Bilancio), Simson (Energia) e alla numero uno della Bce Christine Lagarde, che parlerà venerdì 20 a un panel con la presidente del Fmi, Kristalina Georgieva.