Davos, von der Leyen: "A Kiev aiuti finché serve". Lancia Piano industriale per Green Deal

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Si è chiusa la seconda giornata del Forum, tornato a pieno regime dopo le edizioni in formato ridotto per il Covid. La presidente della Commissione europea ribadisce il sostegno all'Ucraina e lancia un Piano industriale per il Green Deal europeo. In Svizzera l’unico rappresentante del governo italiano come ministro è Valditara, che ha sottolineato la “nuova importanza data al tema dell’istruzione, considerato uno degli asset strategici dell’economia e della crescita di un Paese”, ha detto a Sky TG24

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Cina, vice premier: "Nel 2023 punteremo su domanda interna"

L'attenzione della Cina nel 2023 è rivolta "all'espansione della domanda interna, mantenendo fluide
le catene industriali e di approvvigionamento, sostenendo il sano sviluppo del settore privato e le riforme delle imprese statali, attirando investimenti esteri ed evitando i rischi finanziari. "Se lavoriamo abbastanza duramente, siamo fiduciosi che la crescita possa tornare al suo trend normale", ha detto il vice premier Liu He al Word Economic Forum. Pechino oggi ha annunciato un Pil 2022 in crescita del 3%, ai minimi da oltre 40 anni: L'ARTICOLO.
- di Daniele Troilo

L'abbraccio a Davos tra von der Leyen e moglie di Zelensky (foto Ansa)

- di Daniele Troilo

Von der Leyen: "Cina aggressiva, se serve ci sarà inchiesta"


Von der Leyen ha parlato anche di Cina. Pechino ha "apertamente incoraggiato le aziende energivore europee a delocalizzare nel suo territorio" e "vediamo tentativi aggressivi della Cina di attrarre la nostra capacità industriale": anche se occorrerà continuare a collaborare, nel segno del 'de-risking' piuttosto che di un disaccoppiamento fra Ue e Cina, la Ue "userà tutti gli strumenti per gestire pratiche inique" e "non esiteremo ad aprire inchieste se valutiamo che le nostre forniture o altri mercati sono distorti dai sussidi" cinesi, ha detto.

- di Daniele Troilo

Moglie di Zelensky a Davos: "Pace solo se la Russia si ritira"

A Davos è intervenuta anche la first lady ucraina, moglie del presidente Zelensky: "Ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, solo con questo verrà ristabilito il diritto internazionale. L'unità è ciò che può riportare la pace", ha detto. "Nei territori occupati, migliaia di ucraini attendono di essere liberati e nel frattempo subiscono la repressione dei russi. Nel nostro Paese nessuno è al sicuro, si rischia la vita ogni giorno perché non ci sono luoghi off-limits per il nemico", ha proseguito. "Nessun bambino dovrebbe fare i compiti con la luce delle candele, nessuno medico dovrebbe operare con la torcia elettrica", ma questo è quello che succede in Ucraina, ha aggiunto. 
- di Daniele Troilo

Von der Leyen lancia il Piano industriale green 


La Ue deve "realizzare la transizione verso le emissioni zero senza creare nuove dipendenze" e per farlo "abbiamo un piano. Un Piano industriale per il Green Deal", ha annunciato von der Leyen da Davos. Per evitare la frammentazione del Mercato unico "dobbiamo aumentare i finanziamenti Ue" e "per il medio termine prepareremo un Fondo sovrano europeo nella revisione di medio-termine del nostro bilancio nel 2023". Sul piano normativo, "proporremo un nuovo 'NetZero Industry Act" sulla falsariga del Chips Act. 
- di Daniele Troilo

Von der Leyen: "Sui sussidi Usa negoziamo soluzione"

Nell'intervento della presidente della Commissione Ue, spazio anche ai rapporti con gli Usa. "Alcuni elementi dell'Inflation Reduction Act sollevano varie preoccupazioni per gli incentivi mirati alle aziende", ha detto. "Per questo stiamo lavorando con gli Usa per trovare una soluzione, ad esempio facendo sì che le aziende europee e le auto elettriche europee possano anch'esse beneficiare" del programma di aiuti da 369 miliardi di dollari. Von der Leyen ha spiegato che l'obiettivo è "evitare scossoni nel commercio e negli investimenti transatlantici" e che "dobbiamo far sì che i nostri programmi di incentivi siano giusti e si rinforzino vicendevolmente".
- di Daniele Troilo

Von der Leyen: "Nessuna impunità per i crimini russi"


"Non ci sarà nessuna impunità contro questi crimini", ha aggiunto von der Leyen riferendosi all'aggressione militare russa dell'Ucraina."Nemmeno gli attacchi senza sosta della Russia ai civili, o lo spettro di un inverno brutale, hanno fatto vacillare la vostra determinazione", ha detto rivolgendosi agli ucraini. "Nell'ultimo anno, il vostro Paese ha commosso il mondo e ispirato tutta l'Europa" i cui Paesi oggi "stanno fornendo armamenti sempre più fondamentali all'Ucraina" e ospitano "circa quattro milioni di ucraini nelle nostre città, nelle nostre case e nelle nostre scuole". 

- di Daniele Troilo

Von der Leyen: all'Ucraina aiuti Ue finché servirà 


"Posso assicurarvi che l'Europa sarà sempre con voi" e sul fronte degli aiuti economici "ci saremo, per tutto il tempo che sarà necessario". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel suo 'special address' al Forum di Davos riferendosi all'Ucraina e alla prima tranche di nuovi aiuti da 3 miliardi di euro, parte di un pacchetto da 18 miliardi per il 2023.

- di Daniele Troilo

La moglie di Zelensky e Ursula von der Leyen insieme a Davos (foto Ansa)

- di Daniele Troilo

Duda e il panel 'In difesa dell'Europa'

A Davos spazio anche alla questione della guerra in Ucraina. "Cinque giorni fa ho annunciato la nostra decisione di inviare in Ucraina 14 carri armati Leopard. Abbiamo deciso così, ma speriamo e cerchiamo di organizzare un sostegno più ampio, speriamo che ci siano altri partner, alleati, che daranno carri armati a Kiev", ha detto il presidente polacco Andrzej Duda intervenendo al panel 'In difesa dell'Europa'.

- di Daniele Troilo

Birol: svolta rinnovabili serve per la sicurezza

"Il principale motore a favore di fonti energetiche 'proprie', come l'eolico, il solare, in nucleare, non è più l'ambiente ma la sicurezza energetica". E se oggi il rapporto fra gli investimenti nelle fonti fossili e quelli nelle rinnovabili è 1 contro 1,5, "dovrà salire a 1 contro 9", un dato che richiederà un enorme sforzo di finanziamento da parte dei Paesi avanzati a favore "dei Paesi emergenti, dove il costo del capitale è molto più alto". A dirlo è Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale dell'Energia, durante un panel a Davos. "Nel 2030, vale a dire domani, una vettura su due venduta negli Usa, in Europa e in Cina sarà elettrica". 
- di Daniele Troilo

Edizione con numeri da record

Quello in corso è un “Wef23” con numeri da record: oltre 2.700 i leader previsti. Ci saranno anche i vertici dell’intelligence Usa e dell’Fbi. Sono senza precedenti anche i ben 57 ministri delle Finanze e massiccio è l'afflusso di banchieri centrali, 17, con una rappresentanza forte di capi di Stato e governo europei: dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen al vice Valdis Dombrovskis, dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola fino ai commissari Gentiloni (Affari economici), Hahn (Bilancio), Simson (Energia) e alla numero uno della Bce Christine Lagarde, che parlerà venerdì 20 a un panel con la presidente del Fmi, Kristalina Georgieva.

- di Daniele Troilo

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