Offerte luce e gas, come confrontare le tariffe per scegliere la migliore
La crisi energetica comporta notevoli rincari per le bollette con la conseguente necessità per il consumatore di imparare ad orientarsi tra le varie offerte di mercato. SOStariffe.it ha stilato un vedemecum per aiutarci a comprendere meglio le voci di costi di una bolletta al fine di fare una scelta più consapevole
Il costo della componente luce (indicato in euro a chilowattora €/kWh) è il primo parametro da valutare quando si sceglie un nuovo fornitore. Questa componente è variabile e può essere modificata dai singoli fornitori del mercato libero: consente di distinguere tra tariffe di tipo monorario e tariffe di tipo multiorario
Ci sono 3 diverse fasce orarie (F1, F2 e F3): la tariffa monoraria prevede che non ci siano variazioni di prezzo tra giorno e notte o tra i diversi giorni della settimana. La tariffa multioraria, invece, prevede che i consumi si abbassino la sera e durante i weekend
La fascia F1 è attiva dal lunedì al venerdì (dalle 8 alle 19), la fascia F2 dal lunedì al venerdì (dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 e il sabato dalle 7 alle 23) mentre la F3 è valida dal lunedì al sabato (dalle 23 alle 7, la domenica e nei giorni festivi a qualsiasi ora)
Il costo del gas metano viene indicato in euro a Smc (acronimo di Standard metro cubo). Ci sono tuttavia alcune piattaforme internazionali che misurano il prezzo del gas come quello dell’energia elettrica, ovvero in euro a chilowattora
Il totale della bolletta del gas viene calcolato aggiungendo a questo costo altri valori: quelli relativi alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore, la spesa per gli oneri di sistema, le imposte, i ricalcoli, il bonus sociale, altre partite, che potrebbero includere costi derivanti da interessi di mora, addebito/restituzione del deposito cauzionale, indennizzi automatici, contributi di allacciamento
Gli oneri di trasporto del gas variano in relazione alla zona geografica di appartenenza, perché il prezzo del gas cambia in base a dove è collocata l’utenza
Una importante differenza tra le tariffe disponibili nel mercato libero è quella che riguarda le offerte luce e gas a prezzo fisso o a prezzo indicizzato. Le prime, quelle a prezzo fisso, prevedono il prezzo bloccato per un determinato periodo di tempo e viene indicato sul contratto della fornitura (in genere corrisponde a 12, 24 o 36 mesi)
Diverso è il funzionamento della tariffa a prezzo indicizzato che corrisponde a un’offerta variabile in relazione al prezzo di riferimento - precisato nelle condizioni economiche. Nel caso della componente energia, si tratterà del Pun, il Prezzo Unico Nazionale della Borsa elettrica italiana
Per il gas si può avere come riferimento il mercato TTF olandese, ovvero il prezzo del mercato all’ingrosso internazionale, oppure il prezzo del PSV (Punto di Scambio Virtuale) italiano