
Offerte luce e gas, come confrontare le tariffe per scegliere la migliore
La crisi energetica comporta notevoli rincari per le bollette con la conseguente necessità per il consumatore di imparare ad orientarsi tra le varie offerte di mercato. SOStariffe.it ha stilato un vedemecum per aiutarci a comprendere meglio le voci di costi di una bolletta al fine di fare una scelta più consapevole

Il costo della componente luce (indicato in euro a chilowattora €/kWh) è il primo parametro da valutare quando si sceglie un nuovo fornitore. Questa componente è variabile e può essere modificata dai singoli fornitori del mercato libero: consente di distinguere tra tariffe di tipo monorario e tariffe di tipo multiorario

Il costo del gas metano viene indicato in euro a Smc (acronimo di Standard metro cubo). Ci sono tuttavia alcune piattaforme internazionali che misurano il prezzo del gas come quello dell’energia elettrica, ovvero in euro a chilowattora

Il totale della bolletta del gas viene calcolato aggiungendo a questo costo altri valori: quelli relativi alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore, la spesa per gli oneri di sistema, le imposte, i ricalcoli, il bonus sociale, altre partite, che potrebbero includere costi derivanti da interessi di mora, addebito/restituzione del deposito cauzionale, indennizzi automatici, contributi di allacciamento

Una importante differenza tra le tariffe disponibili nel mercato libero è quella che riguarda le offerte luce e gas a prezzo fisso o a prezzo indicizzato. Le prime, quelle a prezzo fisso, prevedono il prezzo bloccato per un determinato periodo di tempo e viene indicato sul contratto della fornitura (in genere corrisponde a 12, 24 o 36 mesi)

Diverso è il funzionamento della tariffa a prezzo indicizzato che corrisponde a un’offerta variabile in relazione al prezzo di riferimento - precisato nelle condizioni economiche. Nel caso della componente energia, si tratterà del Pun, il Prezzo Unico Nazionale della Borsa elettrica italiana

Per il gas si può avere come riferimento il mercato TTF olandese, ovvero il prezzo del mercato all’ingrosso internazionale, oppure il prezzo del PSV (Punto di Scambio Virtuale) italiano