Bonus part time, le istruzioni dell’Inps per l’indennità di 550 euro: a chi spetta
L’Istituto, con il messaggio del 5 agosto, ha fornito i primi dettagli sul pagamento destinato ai lavoratori titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, con periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente compresi tra 7 e 20 settimane. C’è un limite di spesa di 30 milioni di euro. In caso di eventuali scostamenti si bloccano i provvedimenti di concessione. Ancora non sono state comunicate le tempistiche per inoltrare la domanda
Il cosiddetto “Bonus part time” è un’indennità di 550 euro destinata ai lavoratori e lavoratrici a tempo parziale ciclico verticale. L’Inps, con il messaggio numero 3097 del 5 agosto 2022, ha fornito i primi dettagli e istruzioni sul pagamento
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Per la presentazione delle domande bisogna ancora aspettare ma è già emerso che i provvedimenti di concessione dell’indennità saranno bloccati in caso di eventuali scostamenti dal limite di spesa di 30 milioni di euro
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Il Bonus part time è stato introdotto con l’articolo 2 bis della legge di conversione del decreto Aiuti e la misura prevede per il 2022 il pagamento dell’indennità una tantum di 550 euro per una specifica categoria di lavoratori. Il bonus è riconosciuto una sola volta per il 2022 e non concorre alla formazione del reddito
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Il requisito fondamentale per ottenere il benefit è essere stati titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, con periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente compresi tra 7 e 20 settimane
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Inoltre bisogna non essere titolari, alla data di presentazione della domanda, di un altro rapporto di lavoro dipendente diverso da quello a tempo parziale ciclico verticale, non essere percettori di Naspi e non essere titolari di un trattamento pensionistico
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Del pagamento del bonus si occuperà l’Inps. L’istituto di previdenza si occuperà anche di monitorare il rispetto del limite di spesa e comunicherà i dati al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’Economia e delle finanze
Per questa misura sono stati stanziati 30 milioni di euro. L’Istituto sottolinea che “qualora dal monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, l’Istituto non adotterà altri provvedimenti di concessione dell’indennità”
Questo significa che sarà importante inoltrare la propria domanda velocemente per non rischiare di essere tagliati fuori al raggiungimento del limite. Al momento però non si conoscono ancora le tempistiche per presentare le istanze
I lavoratori interessati potranno richiedere il pagamento all’Inps tramite un apposito servizio online che sarà attivato sul portale istituzionale. Con una “successiva circolare, attuativa della richiamata disposizione, saranno fornite le indicazioni operative di dettaglio della misura”