
Bonus moda e tessile, confermato il credito d’imposta in misura piena: cosa c'è da sapere
Buone notizie per gli operatori del settore: l’Agenzia delle entrate ha confermato che chi ha richiesto il bonus lo riceverà al 100% e sarà utilizzabile soltanto in compensazione, tramite F24. Per chi dovrà ricevere più di 150mila euro sarà necesario un preventivo controllo antimafia
Nessun limite sforato. Una buona notizia per chi aveva richiesto il bonus moda e tessile: l’Agenzia delle entrate ha comunicato che potrà essere concesso ai richiedenti al 100%, visto che le domande non hanno superato il budget di 250 milioni di euro
GUARDA IL VIDEO: Bonus 200 euro, l'esperto spiega chi e come ne ha dirittoCome ha comunicato nel suo provvedimento Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate, tutti coloro che lo hanno richiesto potranno visualizzare l’ammontare del bonus tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia
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A ricevere il bonus moda e tessile saranno tutte le imprese che, ai sensi del decreto-legge n.34 del 2020, sono attive nell’industria tessile e della moda, delle calzature e della pelletteria
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Per chi ha ricevuto crediti di importo superiore ai 150mila euro sarà possibile riceverli solo dopo l’autorizzazione dell’Agenzia per controlli antimafia, come da disposizioni vigenti
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Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24, da presentare attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, indicando il codice tributo “6953”
Fisco, come compilare il modulo F24 dell'Agenzia delle entrateIl bonus moda e tessile rappresenta una forma di sostegno alle imprese presenti nel settore: consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del valore registrato nei 3 anni precedenti a quello di spettanza del beneficio
Il bonus è riconosciuto sull’aumento delle rimanenze finali di magazzino limitatamente al periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del DPCM 9 marzo 2020 e a quello in corso al 31 dicembre 2021

Le imprese che hanno chiesto l’accesso al credito d’imposta lo hanno potuto fare sempre e solo tramite modello F24, comunicando all’Agenzia delle entrate lo specificato “incremento di valore delle rimanenze finali di magazzino”, così da consentire l’individuazione della quota effettivamente fruibile del credito

A poterlo incassare saranno tutte quelle imprese che rientrano nei seguenti codici ATECO: 13.10.00, 13.20.00, 13.30.00, 13.91.00,13.92.10, 13.92.20,13.93.00, 13.94.00, 13.95.00, 13.96.10, 13.96.20, 13.99.10, 13.99.20, 13.99.90, 14.11.00, 14.12.00, 14.13.10, 14.13.20, 14.14.00, 14.19.10, 14.19.21, 14.19.29, 14.20.00, 14.31.00, 14.39.00, 15.11.00, 15.12.01, 15.12.09, 15.20.10, 15.20.20, 16.29.11, 16.29.12, 20.42.00, 20.59.60, 32.12.10, 32.12.20, 32.13.01, 32.13.09, 32.50.50, 32.99.20

Un bonus che potenzialmente può interessare parecchie aziende in Italia: studi di Mediobanca del 2021 stimano in 82mila le imprese presenti nel settore moda, con un fatturato di 78 miliardi di euro