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Bollette, è la Borsa a decidere il prezzo del gas

Economia

Simone Spina

Il costo del metano per famiglie e imprese è determinato dal mercato e da diversi mesi è molto più alto di quello pagato dalle grandi società energetiche per importarlo. In gioco diverse variabili e l’ombra della speculazione

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Una corsa straordinaria, quella del prezzo del gas negli ultimi mesi, con conseguenze che da tempo pesano sulle bollette di famiglie e aziende, alle prese con costi esorbitanti per l’energia. Trovare le causa di questa impennata non è semplice, anche perché è complesso il meccanismo che determina il costo del metano. 

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Prezzo all'import più basso

Di speculazioni ha parlato apertamente il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, che sostiene come il prezzo del gas importato in Italia e quello deciso dalla Borsa siano molto differenti. Per capire di cosa stiamo parlando, bisogna considerare che quando il metano entra nei nostri confini ha un costo, mentre quello scambiato sul mercato di riferimento per l’Europa (ad Amsterdam) ne ha un altro. Nel primo caso, a febbraio, si pagavano 0,6 euro al metro cubo, mentre la tariffa era di 1,6 euro nei contratti finanziari. Nel marzo del 2021 i due prezzi andavano di pari passo. E il problema è che il costo che noi finiamo per pagare nella bolletta è quello, più alto, deciso in Borsa.

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Scommessa persa

Questi sono i dati dell’Agenzia delle Dogane e il suo direttore, Marcello Minenna, spiega che alla fine del 2021 grandi operatori hanno scommesso che il prezzo sarebbe calato, sbagliando previsioni perché la guerra in Ucraina ha ribaltato le aspettative e gli stessi trader (banche, fondi d’investimento) per coprirsi le spalle hanno spinto le quotazioni verso l’alto. Si tratta di vera speculazione o del funzionamento di un mercato libero? In ogni caso, una situazione di questo tipo suggerirebbe che le grandi società che comprano il metano possano aver accumulato profitti straordinari. Questo perché parte degli acquisti di gas sono stipulati con contratti a lungo termine, che garantiscono forniture a prezzi costanti. In pratica, chi ha comprato il metano in questa maniera potrebbe essere in grado di rivenderlo a una cifra più alta, cioè a quello decisa dal mercato, dove il gas è scambiato come qualsiasi titolo o prodotto finanziario.