L'Istituto di statistica registra nel terzo trimestre 2021 un aumento di 121mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto allo stesso periodo del 2020. Pil in crescita del 2,6% in termini congiunturali e del 3,9% in termini tendenziali
Nel terzo trimestre 2021 si registra un aumento di 121 mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto al terzo trimestre del 2020. Lo rileva l'Istat nel Rapporto sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2021. Il tasso di occupazione sale così al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
In calo i lavoratori indipendenti, crescono occupati a termine
Gli occupati totali sono 22.919.000, mentre i dipendenti sono 17.978.000 in aumento dello 0,9% su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale. Gli indipendenti sono ancora in calo a 4.942.000. Gli occupati a termine crescono e superano quota tre milioni: sono infatti 3.003.000 nel terzo trimestre 2021 con un aumento del 2,3% sul trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso trimestre del 2020.
Cresce il Pil, calano disoccupati e inattivi
Nel terzo trimestre dell'anno, l'input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell'1,4% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al terzo trimestre 2020; il Pil è aumentato del 2,6% in termini congiunturali e del 3,9% in termini tendenziali. Si riduce il numero di disoccupati (-134 mila, -5,4%) e anche quello degli inattivi di 15-64 anni (-41 mila, -0,3%). I dati mensili provvisori di ottobre 2021 confermano il trend in aumento degli occupati (+35 mila, +0,2% rispetto a settembre), che si associa a quello dei disoccupati (+51 mila, +2,2%) e al calo degli inattivi di 15-64 anni (-79 mila, -0,6%).