La presidente della Banca centrale europea (Bce), in audizione al Parlamento europeo, ha detto che il "calo dell'inflazione richiederà più tempo del previsto", ma che, nel medio periodo, continua a prevederla al di sotto del 2%. Quanto ci vorrà per tornare alla normalità? Il punto di vista di Luciano Turba, di Assiom Forex, a Sky TG24 Business. IL VIDEO
Per avere un normale livello dei prezzi bisognerà aspettare "la fine del primo semestre, se non il secondo. Bisogna vedere anche cosa farà la crescita economica. Adesso siamo tutti ottimisti da questo punto di vista, ma bisogna tenere un faro acceso sugli accadimenti a livello di pandemia. Purtroppo, non tanto in Italia, dove comunque si vede un aumento, ma in Europa si assiste a una sorta di quarta ondata dei contagi che potrebbe portare a decisioni che soltanto un mese fa non erano ipotizzabili". Così Luciano Turba, di Assiom Forex, a Sky TG24 Business, dopo le parole incoraggianti pronunciate da Christine Lagarde, presidente della Bce, davanti al Parlamento europeo. La numero uno dell'istituto ha fatto sapere che i tassi di interesse non sono destinati ad aumentare nel 2022, che prevede i prezzi dell'energia in calo nella prima metà del 2022 e che, nel complesso, l'aspettativa è per un'inflazione che, nel medio periodo, resterà al di sotto del target del 2%.
Nel frattempo, però, la quarta ondata del virus torna a far paura. "L’Austria - prosegue Turba - di fatto è già passata al lockdown per i non vaccinati, che sostanzialmente possono andare solo a lavoro e non possono fare vita sociale. Questo, in generale, potrebbe raffredare la crescita economica. Se invece le cose sul fronte pandemico dovessero andare meglio, nel secondo semestre potremmo vedere una diminuzione dell’inflazione". Uno scenario confermato dalla stessa Janet Yellen, segretaria al Tesoro statunitense, che ha dichiarato come "la pandemia ha causato l'alta inflazione. Se vogliamo ridurla penso che combattere il contagio sia l'arma più efficace".
Nella puntata di Sky TG24 Business del 15 novembre, spazio anche al rimbalzo dei dividendi, con Federico Pons, responsabile per l'Italia di Janus Henderson Investors.