
Meteo e Covid gonfiano i prezzi dell'agroalimentare: rincari record per caffè e latte
Sono in salita i costi delle materie prime agroindustriali. A incidere sono i problemi meteorologici, la ripresa della domanda post Covid e gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria su logistica e trasporti

Risalgono i prezzi delle materie prime agroindustriali, per il 2022 è attesa volatilità e quotazioni al di sopra delle medie
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A incidere sull'andamento i problemi meteo, uniti alla ripresa della domanda post-Covid e agli effetti negativi della pandemia su logistica e trasporti
Inflazione, perché in Italia cresce meno che negli altri Paesi Ue?
Tra i prodotti con il maggiore aumento ci sono i costi del caffè, quasi 80% in più da inizio anno, e del latte, in Italia cresciuto del 60% da maggio a ottobre 2021, anche per effetto dei ritardi nelle consegne
Spreco alimentare, le cause principali
La tendenza al rialzo riguarda gran parte del "paniere" alimentare che va dai cereali e grano duro per andare agli oli vegetali, frutta secca, cacao, legumi e zucchero

Il risultato è quello di avere prezzi di mais ai massimi dagli ultimi 10/15 anni. Per il frumento duro la siccità in Nord America (Usa e Canada) ha determinato invece un calo di produzione di oltre il 40% rispetto alla campagna precedente, normalmente la principale area di produzione/esportazione di grano duro al mondo

L'esito è stato quello di determinare aumenti di prezzo sul mercato Italiano di quasi il 90% da maggio ad ottobre, massimi storici che non si vedevano dal 2008. Non va meglio per uova, latte e derivati con gli aumenti di cereali e semi che hanno determinato rincari sui mangimi che, a loro volta, hanno messo in tensione il comparto uova e latte

I prezzi delle uova sono aumentati del 26% da metà luglio anche sulla scorta di nuovi focolai di aviaria in Ue. Il prezzo del latte spot in Italia è invece salito del 60% da maggio a ottobre 2021, anche per effetto dei ritardi nelle consegne, trasmettendo tensione anche su burro, polvere di latte e formaggi

Per lo zucchero si registrano difficoltà produttive che hanno determinato una erosione delle scorte in Europa, con l'esito che dovranno aumentare le importazioni dai mercati internazionali a prezzi più sostenuti: in Italia i prezzi sono passati dai 460 euro per tonnellata di fine 2020 a quotazioni attuali anche superiori ai 600 euro per tonnellata. Infine per il cacao ci sono rialzi superiori al 20%