Con il gasdotto Tap arriva il 10 per cento del gas consumato in Italia: lo Skywall

Economia

Lorenzo Borga

©Getty

Nella carenza di gas naturale in corso il gasdotto Tap, che arriva in Puglia, ha importato in Italia 4,6 miliardi di metri cubi nei primi nove mesi di attività. LO SKYWALL

Siamo nel mezzo di una vera e propria crisi energetica, una carenza di gas storica, il cui prezzo è salito alle stelle. Il nostro paese fortunatamente è messo meglio di altri stati europei, anche in parte per via del Tap (Trans Adriatic Pipeline), terminato a fine 2020 che collega la Puglia con l’Azerbaijan. Il gasdotto vale infatti fino al 10 per cento delle forniture italiane di gas naturale.

Cartina

Da gennaio a ottobre il Tap ha importato in Italia 4,6 miliardi di metri cubi di gas. Un altro miliardo ha già passato il confine greco-turco ed è pronto ad arrivare sul nostro territoio. Entro fine anno la società - per voce di Luca Schieppati (managing director Tap) intervistato a Sky TG24 Business - ha dichiarato che potrà arrivare fino a 7 miliardi. Significherebbe poco meno del 10 per cento del consumo nazionale di gas naturale, che in Italia raggiunge poco più di 70 miliardi di metri cubi secondo i dati del Mise. Un contributo che non può che farci comodo in un periodo di grave carenza come quella attuale.

Quanto vale il Tap

Il gasdotto è ricordato soprattutto per le proteste dei No-Tap, gli attivisti che temevano la messa a rischio del paesaggio di Melendugno (Lecce), dove l’infrastruttura arriva in Italia correndo 15 metri sotto il suolo. Il Tap è lungo 878 km e ha una portata massima di 20 miliardi di metri cubi di gas. Il consorzio che l’ha costruito – di cui fa parte anche l’italiana Snam - dichiara che è costato 4,5 miliardi di euro, finanziati con capitali privati con l’apporto di finanziamenti della Bei.

Luca Schieppati ha annunciato che il Tap «nel giro di cinque anni trasporterà, oltre al gas, anche idrogeno e biometano con le infrastrutture esistenti». Il managing director ha affermato anche che grazie al gasdotto il differenziale del costo dell'idrocarburo tra l'Italia e il Nord europeo, pari al 10 per cento, sarebbe stato annullato.

A Sky TG24 Business ha partecipato anche Maria Paola Toschi (Market Strategist JP Morgan Asset Management). Recupera qui sotto l’intera puntata del 22 ottobre 2021.

Economia: I più letti