La rivista Fortune ha provato a fare i conti in tasca al magnate americano, calcolando quanto ha perso nelle ore di 'buio'. Ma anche tante aziende, piccole e medie, e molti comuni utenti ci hanno rimesso: ecco in che modo
Per 7 ore, niente foto di gattini o chat con gli amici, e ok; ma anche niente operazioni su quella App di pagamenti; o niente visibilità per quella inserzione pubblicitaria. L’interruzione di Facebook, un social che “assorbe” in sé molteplici funzioni, quanto è costata davvero al proprietario Mark Zuckerberg, alle aziende partners, a noi tutti?
NY Times: ecco il danno da mancata pubblicità
Per la società di Menlo Park, stando a una stima della rivista Fortune, circa 100 milioni di dollari di entrate. Il conto è presto fatto: nel secondo trimestre del 2021 Facebook ha registrato introiti per quasi 320 milioni di dollari al giorno, 13,3 milioni l’ora, in media. Per 7 ore, fanno quasi 100 milioni. Cifra che manderebbe sul lastrico molte aziende, ma per Fb è una goccia nell’oceano. Un po’ come il calo del titolo a Wall Street quel giorno: 6 miliardi di cui tanto si è parlato, su un valore di borsa di oltre 930, fate voi la proporzione.
Giù tante serrande digitali
Danni minimi per Menlo Park, tutto bene quindi? Mica tanto. Migliaia di aziende in tutto il mondo si appoggiano quasi esclusivamente al papà di tutti i social (e al nipotino Instagram) per le loro campagne pubblicitarie. Oltre 10 milioni di inserzionisti, che contribuiscono per oltre il 98% alle entrate di Menlo Park, stando alle stime del NY Times: in media 78 milioni di dollari di vendite di annunci pubblicitari ogni sei ore, in gran parte di piccole aziende, organizzazioni sociali e singoli professionisti. Un gran numero di operatori in vari settori, inoltre, tiene i rapporti con i propri clienti soprattutto attraverso i social di Zuckerberg. E in tanti hanno dovuto per ore abbassare le serrande digitali.
In 'down' anche servizi collegati a Fb
Per finire coi danni arrecati ai comuni cittadini che usano Facebook Login: quanti di noi, messi davanti all’alternativa tra creare un account su un nuovo sito o accedervi attraverso Facebook abbiamo scelto spessissimo la seconda opzione, per risparmiare tempo e non doverci ricordare l’ennesima password? Ebbene, in quelle 7 lunghe ore di buio, mentre i tecnici di Menlo Park lavoravano manualmente e freneticamente, tantissimi altri servizi e attività economiche sono risultati, di fatto, inaccessibili per il “Facebook down”.