Fusione Nexi-Sia, l’Antitrust avvia un'istruttoria: potrebbe portare a posizione dominante

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L’Autorità garante della concorrenza e del mercato: l'operazione di concentrazione potrebbe portare la nuova entità ad assumere una posizione dominante nel settore dei pagamenti digitali. L'Unione dei consumatori: apertura istruttoria “ottima notizia"

L'Antitrust ha avviato un'istruttoria per valutare la fusione Nexi-Sia: l'operazione di concentrazione, spiega in una nota l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, potrebbe portare la nuova entità ad assumere una posizione dominante nel settore dei pagamenti digitali. L'operazione di concentrazione - si legge nel comunicato - coinvolge differenti operatori, sia dal punto di vista della domanda sia da quello dell'offerta, e interessa numerosi ambiti del settore dei pagamenti digitali.

La nota dell’Antitrust

L’Antitrust sottolinea che l'operazione di fusione interessa, nell'ambito del settore dei pagamenti digitali, in particolare i servizi di merchant acquiring, di processing, di emissione delle carte di pagamento, di compensazione al dettaglio dei pagamenti, di trasmissione dei dati interbancari e anche i servizi per la fornitura e la manutenzione degli Atm. La fusione, si legge nella nota, “potrebbe perciò determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante da parte della nuova entità con effetti di tipo orizzontale, nonché di natura verticale e conglomerale". "Quanto alla presenza di sovrapposizioni di natura verticale, e di effetti di natura conglomerale, l'offerta dei servizi Atm – si legge ancora nel documento – potrebbe presentare dei profili di integrazione in particolare con l'offerta dei servizi di processing, risultando i due servizi collegati e spesso abbinati sia a livello di offerta sia in termini di domanda da parte degli esercenti”. “Vista la natura dei mercati in esame, caratterizzati da significativi elementi di integrazione verticale e conglomerale, si ritiene che l'operazione potrebbe determinare effetti restrittivi della concorrenza nel mercato nazionale nella fornitura di Atm (inclusi software e servizi correlati), che dovranno tuttavia essere approfonditi alla luce della corretta definizione del mercato rilevante, in particolare nella sua dimensione geografica, tenendo anche conto della prassi comunitaria e delle argomentazioni fornite dalle parti", conclude la nota. Il procedimento deve concludersi entro quarantacinque giorni decorrenti dalla delibera del provvedimento.

Un pagamento POS con carta di credito a Roma, 18 dicembre 2019.  ANSA / ETTORE FERRARI

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L'Unione dei consumatori: “Ottima notizia"

L’apertura dell’istruttoria è stata definita “un’ottima notizia” dall’Unione dei consumatori. “Di tutto abbiamo bisogno – ha detto il presidente Massimiliano Dona – tranne che di una riduzione della concorrenza nel settore dei pagamenti digitali, un settore strategico per modernizzare il Paese e sul quale il governo sta puntando con Italia Cashless, il piano per incentivare l'uso di carte e app di pagamento" . "Servirebbe – ha concluso – un numero maggiore di operatori, non che qualcuno detenga una posizione dominante”.

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