Ex vicepresidente Google: giuste le preoccupazioni antitrust sulle Big Tech

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Google starebbe per affrontare una nuova accusa antitrust dal governo degli Stati Uniti. Guarda il video

Secondo Jessica Powell (ex vicepresidente di Google e oggi CEO di Audioshake), intevistata a Sky TG24 Business, «c'è una preoccupazione profonda, e anche giustificata, per lo strapotere» dei giganti tecnologici, «pensiamo anche alla moderazione dei contenuti, alla libertà di potersi esprimere». Anche se le accuse di monopolio, ha aggiunto Powell, «così come le intendiamo negli Usa, hanno una sfumatura diversa da ciò che si intende in Europa. Ma abbiamo comunque bisogno di più regole» per controllare i giganti del web. Un commento interessante da chi, come lei, ha ricoperto ruoli di responsabilità in Google.

La strategia digitale cinese

Powell, ospite al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha anche commentato le recenti mosse cinesi nei confronti delle aziende tecnologiche nazionali. Il governo cinese ha infatti prima multato Alibaba, l'Amazon cinese, poi ha ostacolato la quotazione negli Stati Uniti di Didi, la risposta cinese a Uber. E infine sta imponendo un nuovo modello di sviluppo, più concentrato sulla crescita equa che sull'arricchimento dei giganti tecnologici, che sono stati sottoposti anche a stringenti controlli e a una regolamentazione della privacy più severa (che lascia invece le mani libere al regime sul controllo dei dati dei cittadini). Secondo Powell però in realtà «la Cina non si sta comportando diversamente da qualunque altro paese, anche quelli europei». Guarda nel video qui sotto la sua risposta integrale sull'argomento.

A Sky TG24 Business sono intervenuti anche Gian Marco Salcioli (Assiom Forex) e Veronica La Regina (Nanoracks). Guarda nel video qui sotto la puntata integrale del 3 settembre.

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