Vacanze 2021, estate soddisfacente per ristoranti e spiagge. Male le città d’arte. I DATI
Secondo un’Indagine Fipe-Confcommericio, a luglio e agosto oltre il 60% dei turisti ha scelto il mare. Meno bene invece i centri urbani come Venezia, Verona, Roma e Firenze. Ancora pochi i visitatori d'Oltreoceano e d'Oltremanica, mentre c'è stato "il ritorno di tedeschi e francesi, con benefici per tutte le regioni"
Non hanno raggiunto i livelli del pre-pandemia, ma per questa estate 2021 bar, ristoranti e stabilimenti balneari si ritengono soddisfatti. Rimaste in zona bianca a luglio e agosto, le regioni hanno potuto accogliere turisti anche stranieri con una conseguente ripresa dei servizi
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È andata meno bene alle città d’arte, quelle di grandi dimensioni soprattutto, come Venezia, Verona, Roma e Firenze. Infatti per oltre il 60% la domanda turistica quest'anno è stata rivolta al mare (più che nel 2020)
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È quanto emerge da un'indagine di Fipe-Confcommercio, secondo cui luglio chiude con segno positivo per sei operatori su dieci (60%). Per loro il mese è stato molto o abbastanza buono, per uno su quattro (25%) si è assestato sui livelli del 2020 (quando nel terzo trimestre il Pil ha segnato +16,1%)
Insoddisfatto invece poco meno del 20%. La bocciatura del mese di luglio arriva da città d’arte, come Venezia e Verona, dalle montagne bellunesi e dall’entroterra abruzzese
Più soddisfacente il mese di agosto, scelto dalla maggior parte degli italiani come mese delle proprie vacanze. Il 63% degli intervistati si è detto infatti contento dei risultati ottenuti
Il 12,5% dà invece su agosto un giudizio negativo e si tratta, di nuovo, per lo più delle città d'arte come Roma, Firenze e Venezia. All’appello, secondo una stima di Coldiretti/Ixé, mancano infatti 4 milioni di vacanzieri d’oltre confine
Scarseggiano in modo particolare i turisti provenienti d’Oltreoceano e d’Oltremanica, mentre sono tornati a ripopolare le nostre spiagge e le nostre località di villeggiatura tedeschi e francesi, secondo il Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe-Confcommercio
Il turismo si è diretto verso le località balneari come prima scelta. A luglio è andata "molto bene" per gli operatori della Costiera romagnola, di quella ligure, del Nord della Sardegna e della costiera adriatica/abruzzese; dicono che è andata "bene" a Lignano Sabbiadoro, Jesolo, Lago di Garda, Salento, Sud Sardegna, Costiera sorrentina/amalfitana, isole siciliane, costiera laziale e montagna in Trentino
Agosto "molto positivo" per il 15,6% del campione di ristoratori e gestori di bar e spiagge, con "ottime performance" sulla costiera ligure e adriatica, in Salento e Sicilia orientale. Andamento come nel 2020 per il 25% del campione consultato in particolare nel Nord della Sicilia, Sud della Sardegna, costa laziale e montagne bellunesi. Nel resto delle principali destinazioni turistiche (spiaggia, montagna e lago) giudizio "positivo" per il 46,9% dei gestori
ll Sindacato Italiano Balneari, che rappresenta ben 30.000 imprese, ha tracciato un proprio bilancio dell’estate 2021: partita sottotono si è poi ripresa, con una significativa accelerazione ad agosto
Nonostante la ripresa delle attività a pieno regime e l’incremento degli incassi per i pubblici esercizi pari a tre miliardi di euro rispetto a un anno fa, i fatturati di bar e ristoranti sono ancora lontani dal periodo pre crisi. Rispetto all’estate 2019, l’ultima prima del Covid, spiega ancora Fipe-Confcommercio, la ristorazione ha incassato circa 2 miliardi di euro in meno