Il leader della Cgil ha parlato durante un’intervista radiofonica del provvedimento governativo che prevedrebbe la proroga selettiva del blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre solo per i comparti maggiormente in crisi. “Non era questa la nostra richiesta”. Il ministro Orlando rassicura: “Misure saranno sottoposte a parti sociali”. Atteso in giornata il faccia a faccia con il premier
"È sbagliato utilizzare i licenziamenti ora: ci sono altri strumenti che sarebbe interesse di tutti gestire”. Così, durante un’intervista radiofonica, Maurizio Landini, il leader della Cgil, sullo sblocco dei licenziamenti paventato nelle ultime ore. “Dobbiamo capire i tempi della riforma degli ammortizzatori sociali. Non era questa la nostra richiesta, dice Landini. "Abbiamo chiesto la proroga per tutti: allo stesso tempo l'utilizzo della cig ordinaria a zero sarebbe importante. Tutte le aziende dovrebbero prendere l'impegno che questo è lo strumento prioritario". A rassicurare le sigle sindacali ci pensa il ministro del Lavoro Orlando in un’intervista a La Stampa: "La discussione è andata nella direzione giusta: aumentare gli strumenti di protezione e rendere meno traumatico il superamento del blocco dei licenziamenti, offrendo strumenti alle imprese e ai lavoratori per gestire le crisi. È importante anche che le misure saranno sottoposte al confronto con le parti sociali".
Landini: "Interesse del governo evitare i licenziamenti"
Lo stesso Landini, che incontrerà a breve Mario Draghi insieme ad altre sigle sindacali, ha poi aggiunto: "Ieri sera (lunedì 28 giugno, ndr) siamo stati convocati per discutere: andiamo a discutere come abbiamo fatto per gli appalti e alla fine con il governo che ha accettato il confronto, abbiamo trovato una soluzione". Poi aggiunge: "Non andiamo per essere semplicemente informati. È interesse del governo gestire questa fase per evitare i licenziamenti: la strumentazione c’è. Se così non fosse valuteremo con Cisl e Uil su come muoverci".
Le misure del governo sullo sblocco
In base alle misure che il governo avrebbe intenzione di adottare, si va verso una proroga selettiva del blocco dei licenziamenti. La soluzione, discussa nella cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi e a cui hanno partecipato i ministri Brunetta, Orlando, Giorgetti, Speranza, Bonetti, Franco e Patuanelli, prevedrebbe lo sblocco dei licenziamenti per i settori in ripresa, come industria manifatturiera ed edilizia, mentre lo stop con cassa Covid resterà fino al 31 ottobre per i comparti genericamente legati alla moda, come tessile, calzature, pelletteria. Misura valida anche per le aziende in stato di crisi (come quelle che hanno terminato gli ammortizzatori sociali), che potranno però chiedere 13 settimane di Cigs gratuita.