Start-up: ancora troppo poche in Italia e sotto finanziate. Lo Skywall

Economia

Lorenzo Borga

Quasi tutte le otto società più capitalizzate al mondo sono ex start-up ormai cresciute. La loro età media è di soli 35 anni. Su questo fronte però l'Italia è indietro. Guarda lo Skywall

Sono quasi 11mila le start-up in Italia secondo gli ultimi numeri diffusi dal Ministero dello sviluppo economico. Vi lavorano circa 65mila collaboratori e si trovano in particolare nel Nord del paese.

 

Ma rispetto ai partner europei sono ancora poche, e sotto-finanziate. Gli investimenti venture capital in Italia - secondo i dati Ocse - sono solo poco più di un decimo rispetto a quanti se ne fanno in Paesi come Regno Unito, Francia e Germania. Siamo ultimi tra i grandi Paesi europei anche per il numero di incubatori.

 

E i risultati si vedono: in quanto a start-up unicorni (che cioè valgono più di 1 miliardi di dollari) l'Italia ne può contare soltanto due. Yoox, venduta poi nel 2015, e Depop, appena venduta per 1,6 miliardi di dollari. La classifica è invece monopolizzata dagli Stati Uniti - che contano su marchi noti come Stripe e SpaceX - e dalla Cina (con in testa ByteDance), ma anche paesi europei come Francia (con BlaBlaCar) e Germania (N26 e Flixbus) si difendono.

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