Fisco, spese rimborsabili solo se tracciate

Economia

Simone Spina

Dal 19 maggio si può modificare e inviare la Dichiarazione dei Redditi Precompilata, da scaricare dal sito dell'Agenzia dell'Entrate. Per avere le detrazioni al 19 per cento bisogna aver pagato con bancomat, carte di credito, bollettino postale, assegni o bonifico. Per farmaci e cure mediche in ospedale o cliniche convenzionate, invece, si ha l’agevolazione anche se si sono usati i contanti

La signora Rossi l’anno scorso ha pagato il dentista in contanti. Forse non ricordava che così non avrà lo sconto in dichiarazione dei redditi: per le spese effettuate dal 1° gennaio del 2020, infatti, si ha diritto alla detrazione del 19 per cento solo se si è utilizzato bancomat, carta di credito, bonifico, assegno o bollettino postale. In pratica, con un sistema tracciabile.

Questo obbligo vale per diversi bonus: dalla retta dell’asilo nido alle mense scolastiche, passando per le attività sportive dei figli e il veterinario. In tutti questi casi non si avrà il rimborso se si è saldato il conto con monete e banconote.

Per l’acquisto di farmaci, visite specialistiche in ospedale o in cliniche convenzionate, invece, il passaggio della tessera sanitaria garantisce lo sconto anche se si sono usati i contanti: il Fisco sa già tutto e lo ha calcolato sulla Dichiarazione dei redditi Precompilata, che si può scaricare dal sito dell’Agenzia dell’Entrate.

Da quest’anno il modello 730 contiene più dati: oltre ai redditi, le spese per la ristrutturazione della casa, il mutuo, la facciata del condominio e il Superbonus, se ne aggiungono altre, come quelle per la scuola e il bonus vacanze (solo sul 20% dell’importo, perché della parte restante si è già usufruito al momento dell’acquisto).

La dichiarazione si può modificare e integrare dal 19 maggio. E da questa data si può inviare anche così com’è (senza quindi rivolgersi al Caf o al commercialista), col vantaggio di non subire controlli sulla documentazione. In ogni caso per il 730 c’è tempo fino al 30 settembre, ma se si vogliono avere i rimborsi in busta paga a luglio (ad agosto per i pensionati) bisogna fare prima. 

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