I termini e le condizioni dell’operazione di integrazione saranno portati all’approvazione dei Consigli di amministrazione di Webuild e Astaldi, previsti per il prossimo 19 marzo. Webuild è già azionista di controllo di Astaldi con il 65% del capitale
Inizia il processo di integrazione di Astaldi in Webuild (ex Salini Impregilo) e i titoli del gruppo romano scivolano in Borsa per adeguarsi ai valori a cui si realizzerà l'operazione. I consigli di amministrazione di Webuild e Astaldi hanno concordato i passaggi per la integrazione in Webuild delle attività in continuità di Astaldi: il concambio per l'operazione è stato definito e attribuirà ai soci Astaldi 203 azioni ordinarie Webuild ogni 1000 Astaldi possedute. I termini e le condizioni dell’operazione di integrazione - si legge in una nota - saranno portati all’approvazione dei Consigli di Webuild e Astaldi previsti per il prossimo 19 marzo. La convocazione delle assemblee straordinarie ai fini dell’ approvazione del progetto di scissione rispettivamente in data 29 aprile 2021, quanto ad Astaldi, e in data 30 aprile 2021, quanto a Webuild, con perfezionamento dell’operazione atteso entro luglio 2021.
L'andamento in Borsa
In Borsa i titoli Astaldi perdono circa il 15%. Il movimento di Borsa sta allineando i prezzi delle società di costruzione al concambio. Webuild è già azionista di controllo di Astaldi con il 65% del capitale. Alla data di efficacia della scissione delle attività di Astaldi tra quelle in continuità destinate a Webuild e le altre oggetto di concordato, gli azionisti di Astaldi riceveranno azioni ordinarie Webuild di nuova emissione, con annullamento di tutte le azioni ordinarie Astaldi. Gli eventuali creditori chirografari di Astaldi, che dovessero essere riconosciuti come tali successivamente alla data di efficacia della scissione, avranno diritto a ricevere azioni ordinarie di Webuild. Il capitale sociale della società scissa Astaldi sarà azzerato e contestualmente ricostituito con una sottoscrizione di nuovo capitale.