
Dai falsi bonus Covid ai finti operatori: la guida anti-truffe dell'Inps
L'istituto di previdenza ha pubblicato una serie di consigli utili per mettersi a riparo da tentativi di frode o di furto di dati sensibili degli utenti col phishing. Ecco tutto quello che c'è da sapere

A fronte dei tanti canali e strumenti digitali che offrono agli utenti una vasta gamma di opportunità, sono diversi anche i rischi a cui si è esposti. Ecco perché l'Inps ha pubblicato un vademecum per difendersi da tentativi di frode o di furto di dati sensibili
Bonus bebè 2021, dal 1° gennaio va presentato il rinnovo Isee per calcolarlo
Sono diversi i tentativi di truffa segnalati. Spesso, finti operatori telefonici dell'Inps chiedono di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni

Tra i tentativi di frode più diffusi ci sono quelli che si avvalgono del phishing, una tipologia di truffa informatica finalizzata al furto di dati sensibili

Una delle modalità più riscontrate, per esempio, è l'invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile

In alcuni casi di phishing cliccare il link dovrebbe servire a ricevere fantomatici rimborsi da parte dell'Istituto. I collegamenti rimandano a false pagine dei servizi Inps per rendere più credibile la frode

Numerosi sono stati i tentativi di truffa anche nel pieno dell'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus

L'emergenza ha rappresentato un'ulteriore occasione per provare a truffare gli utenti interessati alle prestazioni e ai servizi erogati dall’Istituto per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia

Ne sono un esempio le email di phishing finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del bonus da 600 euro o di altre indennità previste dal governo per tutelare le categorie più colpite

Oltre alle email, l'Inps mette in guardia anche dagli sms che inducono ad aprire link tramite i quali possono essere installate app malevoli sui proprio dispositivi mobili

L'Inps, inoltre, sempre a proposito di emergenza coronavirus e bonus, ha smentito la notizia circolata di recente di un nuovo bonus, chiarendo che gli unici benefici attualmente previsti sono quelli già concessi dalle norme

I tentativi di raggiro possono avvenire anche tramite falsi funzionari dell'Inps che si presentano fisicamente presso le abitazioni

L'Istituto ha spiegato chiaramente che non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti

Esistono poi società non correlate all'Istituto di previdenza che, facendo riferimento all'Inps nel proprio nome in tutto o in parte, offrono servizi in termini ingannevoli

Si tratta per lo più di società di intermediazione finanziaria che pubblicizzano, tramite sms, prestiti sponsorizzati come “convenzionati” con l’Istituto, i cui siti non rimandano affatto ai benefici erogati istituzionalmente dall’Inps ai propri iscritti e pensionati

Inps precisa che non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Tutte le informazioni utili sono reperibili esclusivamente sul sito istituzionale
Covid e lavoro, i dati Inps: crollo delle assunzioni e boom della cassa integrazione