Le proposte per ridurre il potere di mercato delle Big Tech

Economia

Amazon, Google, Facebook e Apple offrono quasi tutti i servizi digitali che usiamo quotidianamente. Come evitare eventuali pratiche anti-concorrenziali? Guarda il video

Per contrastare il potere di mercato crescente di alcune aziende tecnologiche americane, le autorità garanti della concorrenza di mezzo mondo stanno promuovendo azioni antitrust. La Commissione europea è da diversi anni attiva con sanzioni e indagini, mentre più recentemente il Dipartimento di giustizia americano ha denunciato Goole con l'accusa di "abuso di posizione dominante". Le aziende più spesso sotto la lente di ingrandimento sono proprio Google per la sua posizione di dominanza nel mercato dei motori di ricerca e la forza prorompente anche nel mercato pubblicitario online, Amazon per le accuse di scarsa concorrenza sul suo mercato online, Facebook soprattutto per via delle critiche rivolte alla disinformazione che circola sulle sue piattaforme e Apple, attaccata da molte aziende per le sue politiche sull'Apple Store, per cui è indagata dalla Commissione europea. Anche l'Antitrust italiano ieri ha aperto un'istruttoria su Google, in particolare sui servizi di intermediazione della pubblicità sui siti web, il cosiddetto display advertising.

 

Per approfondire la questione sono stati ospiti di SkyTG24 Business Tommaso Valletti, economista presso l'Imperial College Business School ed ex capo economista della direzione concorrenza della Commissione europea, e Stefano Quintarelli, imprenditore, informatico e autore di "Capitalismo immateriale" edito da Bollati Boringhieri. Guarda nel video le loro proposte per aumentare la concorrenza.

 

Assieme a Valletti e Quintarelli, è stata ospite di SkyTG24 Business Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation. Recupera qui la puntata intera.

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