La stima dell'Fmi sul Pil italiano: -10,6% nel 2020. Debito salirà al 161,8%

Economia

Il Fondo monetario internazionale taglia le previsioni di crescità per il 2021. Quest’anno il deficit sarà al 13% e l’anno prossimo si assesterà al 6,2%. I DATI

Il Fondo monetario internazionale migliora le stime per l'Italia per il 2020, ma taglia quelle per il 2021 per l'emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). L'economia dovrebbe contrarsi quest'anno del 10,6%, in miglioramento di 2,2 punti percentuali rispetto al -12,8% previsto in giugno. Il prossimo anno il Pil dovrebbe crescere del 5,2%, ovvero 1,1 punti percentuali in meno rispetto alle stime di giugno. Il governo nella Nadef prevede -9% quest'anno e +6% il prossimo.

Il debito pubblico italiano dovrebbe salire nel 2020 al 161,8% del pil dal 134,8% del 2019, per poi calare al 158,3% nel 2021 e al 152,6% nel 2025. La stima è di un deficit al 13% quest'anno e al 6,2% il prossimo (al 2,5% nel 2025). Forte balzo del deficit anche per la Francia: salirà al 10,8% del pil quest'anno con un debito al 118,7%. 

Le stime mondiali

Il Fondo monetario internazionale prevede una "recessione meno profonda" nel 2020: il pil mondiale calerà quest'anno del 4,4%, meno del -5,2% stimato in giugno. Nel 2021 la ripresa sarà però un po' più lenta della attese, con la crescita prevista a +5,2%, ovvero 0,2 punti percentuali in meno rispetto alle stime di giugno. L'"economia sta tornando", sta "emergendo dalle profondità in cui è scivolata in aprile" ma la ripresa sarà lunga, incerta" e "prona a ricadute".

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