
Coronavirus, fisco, rinvio tasse e agevolazioni ai cittadini: le scelte in altri Paesi Ue
Il differimento delle imposte è un provvedimento che, con modalità differenti, è stato adottato dai principali governi europei. Ecco quali misure hanno attuato Francia, Germania, Regno Unito e Spagna per cercare di venire incontro a famiglie, imprese e lavoratori danneggiati economicamente dalla pandemia di Covid-19

Imposte sospese, differite o alleggerite: così nei principali Paesi dell'Unione europea i governi sono venuti incontro a famiglie, imprese e lavoratori per attutire il colpo economico-finanziario della pandemia di Covid-19, riprogrammando anche il calendario dei pagamenti fiscali (nella foto i ministri delle Finanze di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna: Bruno Le Maire, Olaf Scholz, Rishi Sunak, Maria Jesus Montero)
Decreto agosto, stop alle cartelle fiscali fino al 15 ottobre
FRANCIA - Parigi ha disposto un differimento di 3 mesi dei versamenti delle imposte dirette, dietro la compilazione di un semplice modulo da presentare in formato cartaceo all'Amministrazione fiscale, direttamente o per il tramite del proprio commercialista (nella foto il presidente francese Emmanuel Macron e il ministro Bruno Le Maire)
Scadenze fiscali 2020 in Italia, ecco quali sono le date
Artigiani, liberi professionisti, microimprenditori, dirigenti di piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti francesi hanno fino al 31 dicembre per pagare le tasse - quelle dovute tra l’1 marzo e lo scorso 31 maggio, già rinviate una prima volta al 30 giugno - oltre alla possibilità di scaglionare i pagamenti sui prossimi tre anni (nella foto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire)
Gli appuntamenti col fisco in Italia di agosto e settembre 2020
Sempre in Francia, per l’imposta sul reddito dei lavoratori, se il saldo dovuto è inferiore ai 300 euro, l'amministrazione fiscale lo preleverà dal conto bancario il 25 settembre. Se l'importo è superiore a 300 euro, procederà a quattro prelievi uguali tra il 25 settembre e il 25 dicembre
Fisco, tutte le news
GERMANIA - Due leggi sull'assistenza fiscale hanno introdotto una serie di misure ad hoc per i cittadini tedeschi. Con formale richiesta ogni contribuente può richiedere, entro il 31 dicembre, uno o più rinvii delle scadenze fiscali. Tra i principali punti delle leggi, c’è la possibilità per le aziende di richiedere una detrazione forfettaria del 30% dell'importo totale del reddito su cui è stata calcolata la base imponibile per i pagamenti anticipati 2019, quale riporto delle perdite registrate (nella foto il ministro Olaf Scholz e la cancelliera Angela Merkel)

Ancora per i contribuenti tedeschi, l’aliquota IVA è stata ridotta dal 19% al 16% e dal 7% al 5% per un periodo limitato dall’1 luglio al 31 dicembre 2020, oltre al posticipo della scadenza dell’IVA all'importazione, al 26 del mese successivo. È stato inoltre aumentato l'importo esentasse delle maggiorazioni fiscali commerciali a 200mila euro

GRAN BRETAGNA - A favore di tutte le imprese britanniche è stata predisposta una sospensione dei versamenti dell'imposta sul valore aggiunto in scadenza fino al 30 giugno, con possibilità di "recuperarli" entro la fine del 2020 (nella foto il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e il premier britannico Boris Johnson)

Sempre nel Regno Unito, a favore di tutti i lavoratori autonomi, il governo ha optato per lo slittamento di sei mesi della scadenza di versamento delle imposte sui redditi, dal 31 luglio 2020 al 31 gennaio 2021 (nella foto Rishi Sunak, Cancelliere dello Scacchiere, con responsabilità di ministro delle Finanze)

SPAGNA - Madrid ha disposto una sospensione dei versamenti in scadenza nel periodo compreso tra il 13 marzo e il 30 maggio 2020, a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi con volume di affari fino a 6 milioni. Il provvedimento è stato applicato a tutti i versamenti - imposte sul reddito, Iva, ritenute - ma nel limite massimo di 30mila euro (nella foto la ministra delle Finanze spagnola Maria Jesus Montero)

La procedura di dichiarazione dei redditi, per quanti hanno entrate superiori a 22mila euro, si è conclusa il 30 giugno. Nel contesto di una riforma fiscale "inevitabile" per ridurre debito e deficit pubblici e incrementare il gettito fiscale, come annunciato dal premier Pedro Sanchez (nella foto), multinazionali e aziende più grandi vedranno le loro imposte aumentare

ITALIA - Nel nostro Paese, le ultime novità in tema fiscale sono state introdotte dal Dl Agosto. Previsto lo stop alle cartelle fiscali fino al 15 ottobre. L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato sul proprio sito internet le risposte alle domande più frequenti in materia di riscossione rispetto a quanto già previsto dai precedenti decreti Cura Italia e Rilancio
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In particolare, il Dl Agosto differisce dal 31 agosto al 15 ottobre il termine finale della sospensione della notifica di nuove cartelle e dell'invio di altri atti della riscossione, compresa la possibilità per l'Agenzia di avviare azioni cautelari ed esecutive, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti

Le imposte sui redditi in Italia per imprese e titolari di partita Iva sono invece state differite di 20 giorni: dal 30 giugno al 20 luglio. Una decisione che ha provocato proteste da parte di diverse associazioni di categoria. Uno dei pagamenti più salati toccati ai contribuenti, lo scorso lunedì 20 luglio, è stato quello per il saldo del 2019 e l’acconto sul 2020 delle imposte Irpef, Ires, Irap, Iva periodica e della cedolare secca