Bonus vacanze, ad oggi usati solo l'1,4% rispetto alle attese

Economia

Lorenzo Borga

Continua la corsa del bonus vacanze per rimborsare le ferie degli italiani. Ma per ora gli assegni usati nelle strutture sono solo l'1,4% delle attese del governo. Che aveva stimato quasi 5 milioni di famiglie beneficiarie. L'analisi tratta dal bonus tracker di Sky TG24.

Il bonus vacanze deve arrivare a quasi 5 milioni di famiglie, ma fino a ora l’hanno utilizzato appena in 70mila. La stima della platea è della relazione tecnica del “decreto rilancio”, ma a meno di sorprese sarà disattesa. A fornire gli ultimi numeri sull’utilizzo del bonus è stata la ministra Paola Pisano, in audizione al Senato: gli assegni oggi erogati sono “719 mila, per un controvalore di 326 milioni di euro, quelli già utilizzati sono circa 70 mila".

 

Se i bonus distribuiti stanno raggiungendo un valore sempre crescente, quelli effettivamente utilizzati come forma di pagamento in hotel, b&b e in tutte le altre strutture turistiche restano sempre pochi. Per capirci, come monitora il bonus tracker di Sky TG24, si tratta di circa l’1,4 per cento dell’obiettivo del governo. Al governo manca insomma ancora molto per raggiungere le proprie stesse attese.

Clicca qui per vedere tutti i grafici del bonus tracker di Sky TG24.

 

La lentezza dei progressi risalirebbe al fatto che sono poche le aziende turistiche che accettano il bonus come forma di pagamento. Infatti secondo un'indagine di Federconsumatori di metà luglio meno della metà delle strutture (il 46 per cento) accetta l'agevolazione. Ma a parere degli albergatori è solo una questione di tempo: il personale degli hotel non è ancora preparato a gestire la procedura, inoltre le strutture ricettive, in difficoltà per la mancanza di liquidità, devono fare i conti con tempi incerti di incasso delle agevolazioni statali.

 

Come funziona il bonus vacanze

Il Bonus vacanze può essere richiesto e utilizzato sul territorio nazionale dall’1 luglio al 31 dicembre 2020 da uno dei componenti del nucleo familiare, anche diverso dal soggetto che lo richiede, e può raggiungere un importo massimo di 500 euro nel caso delle famiglie composte da almeno tre persone. Per le famiglie composte da due persone, l'importo del bonus è pari a 300 euro e, in caso di nuclei familiari composti da una sola persona, pari a 150 euro.

 

Le spese devono essere sostenute in un'unica soluzione per i servizi resi da una sola struttura ricettiva e vanno documentate con fattura, documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore, con indicazione del codice fiscale di chi intende fruire del bonus.

 

Per poter accedere al bonus è necessario: assicurarsi di avere presentato una Dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell'Isee, dotarsi di una identità digitale Spid, se non si è già in possesso di una carta d’identità elettronica abilitata per l’accesso all'app IO (versione CIE 3.0) e installare sul proprio smartphone IO - l'app dei servizi pubblici.

 

Per richiedere l’agevolazione, occorre installare ed effettuare l'accesso a IO, resa disponibile da PagoPA. Una volta entrati nell'app il contribuente dall’1 luglio e fino al 31 dicembre 2020 potrà richiedere il bonus dopo aver verificato di averne diritto: se ha, cioè, un indicatore Isee sotto la soglia di 40mila euro. In caso positivo otterrà un codice univoco e un Qr-code che potranno essere utilizzati per la fruizione del bonus.

Il bonus viene utilizzato in due forme. L’80 per cento dell'agevolazione, infatti, viene attribuita a uno qualunque dei componenti della famiglia sotto forma di sconto diretto, al momento del pagamento del servizio turistico presso la struttura ricettiva prescelta. Il restante 20 per cento sarà portato in detrazione dalle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno, dallo stesso soggetto che ha utilizzato lo sconto e che quindi dovrà essere l'intestatario della fattura, del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore del servizio turistico. Questo 20 per cento può essere usufruito indipendentemente dall’accettazione del bonus da parte della struttura.

 

Al momento del pagamento dell'importo dovuto, da effettuare esclusivamente presso la struttura turistica, il componente del nucleo familiare che intende fruire del bonus deve comunicare al fornitore il codice univoco generato dall'app IO o esibire il relativo QR-code. Per riscuotere il Bonus, la struttura ricettiva dovrà verificarne la validità inserendo il codice univoco, il codice fiscale del cliente e l'importo del corrispettivo dovuto in una procedura web dedicata, disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate, accessibile con le ordinarie modalità di accesso ai servizi telematici dell'Agenzia (Spid, Cie, credenziali Entratel/Fisconline). In caso di esito positivo del riscontro, il fornitore può confermare a sistema l'applicazione dello sconto e da questo momento l’agevolazione si intende interamente utilizzata.

 

Il fornitore recupera lo sconto effettuato sotto forma di credito d'imposta che potrà essere utilizzato, a partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dello sconto, in compensazione nel modello F24 senza limiti di importo oppure potrà essere ceduto a terzi, anche diversi dai propri fornitori, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. La cessione dovrà essere comunicata all’Agenzia attraverso una procedura web dedicata, accedendo alla propria area riservata del sito web delle Entrate.

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