Alitalia, accordo per cassa integrazione per circa 7mila lavoratori

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L’intesa con i sindacati è valida fino al 31 ottobre e riguarda 6.622 dipendenti Alitalia e 204 Cityliner. Sottosegretario Puglisi: “Accordo mette in sicurezza reddito lavoratori”. Soddisfatte le sigle sindacali: “Esito positivo”

È stato raggiunto l’accordo tra Alitalia e i sindacati sulla nuova cassa integrazione fino al 31 ottobre. L’intesa riguarda 6.826 lavoratori tra Alitalia e la compagnia regional Cityliner: 6.622 dipendenti Alitalia e 204 Cityliner. L'accordo, spiegano i sindacati, si riduce di due persone rispetto alla richiesta iniziale dell'azienda, che era di 6.828 lavoratori, di cui 5.653 solo per far fronte all'emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

I dettagli dell’accordo

L’accordo consente di utilizzare la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori fino alla fine di ottobre 2020, a rotazione. In dettaglio, per Alitalia, sono coinvolti 6.622 lavoratori: 3.283 dipendenti del terra, 458 comandanti, 566 piloti e 2.315 naviganti di cabina. Per Cityliner, invece, 204 lavoratori: 41 comandanti, 58 piloti e 105 del personale navigante di cabina.

Puglisi: “Accordo mette in sicurezza reddito lavoratori”

“Si è chiuso oggi, positivamente, al ministero del Lavoro alla presenza del sottosegretario Francesca Puglisi, il confronto tra azienda e sindacati per proseguire l'utilizzo della cassa integrazione da parte di Alitalia", si legge in una nota del ministero del Lavoro. Puglisi ha commentato: “In un momento in cui tutto il trasporto aereo mondiale soffre di una crisi senza precedenti e nel quale si registrano migliaia di tagli ai posti di lavoro, l'accordo raggiunto mette in sicurezza il reddito dei lavoratori di terra e di volo in un delicato momento per l'azienda". “Con questo accordo – ha aggiunto – sarà possibile accompagnare nei prossimi mesi il processo di rilancio e di riorganizzazione di Alitalia che il governo considera prioritario e che sarà certamente oggetto di ulteriore confronto con le parti sociali". Puglisi ha anche sottolineato che "nelle prossime settimane il ministero si impegna a superare tutte quelle difficoltà interpretative per la cassa integrazione del 2019 e del primo trimestre 2020 di una parte dei lavoratori che hanno reso così complessa la trattativa, ritardandone l'erogazione".

Soddisfatti i sindacati

Soddisfatti i sindacati. “Dopo lungo e faticoso confronto, durato molte settimane, si è giunti a un esito positivo", si legge in una nota di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA. "La sottoscrizione di questo accordo –continua – è un atto di grande responsabilità per tutelare sia l'occupazione che il reddito dei dipendenti del gruppo Alitalia, in una fase di drammatico crollo del mercato del trasporto aereo per la pandemia Covid-19”. “Ora – concludono i sindacati – parta subito il confronto con il governo sulla nascita della newco Alitalia, che dovrà garantire totale occupazione, integrità dei perimetri delle attività, investimenti in flotta, manutenzione, handling e cargo, e la previsione di un piano industriale che guardi agli interessi dei lavoratori e di tutto il Paese".

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