Coronavirus, congedi parentali straordinari fino a settembre e blocco licenziamenti

Economia

Il governo, nel prossimo pacchetto di misure per la protezione del lavoro, prevede altri 15 giorni di congedo retribuito al 50% per i genitori con i figli a casa. In arrivo anche misure per le imprese e fondi per le ristrutturazioni

I licenziamenti saranno bloccati per altri due mesi, mentre verranno rinnovati congedi e bonus baby sitter per chi ha figli, che non torneranno a scuola prima di settembre. È quanto previsto nel prossimo decreto legge, in cui il governo rafforza il pacchetto per la protezione del lavoro concedendo alle imprese altre settimane di cassa integrazione, aiuti ai piccoli anche a fondo perduto, sconti sugli affitti e su lavori e spese necessarie per mettersi in regola per riaprire (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - GRAFICHE - IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE - IL DISCORSO DI CONTE SULLA FASE 2).

Imprese e commercianti vogliono ripartire

Quello che viene chiesto alle aziende è di mantenere i posti di lavoro per scongiurare un’esplosione della disoccupazione (I CODICI ATECO CHE RIAPRONO DAL 4 MAGGIO). Il decreto di aprile è ancora in fase di elaborazione, e sarà varato entro fine mese. Imprese e commercianti, intanto, chiedono di ripartire prima possibile, prima che il blocco diventi definitivamente insostenibile. Nel mentre, sono in attesa del fondo per il credito d'imposta che dovrebbe essere rifinanziato almeno con 200 milioni (ora sono 50). Proprio questo credito servirà da sostegno alle spese necessarie per ristrutturare gli ambienti in vista della riapertura sotto nuove regole.

Congedi per i genitori

Per tutti i genitori lavoratori sono anche stati previsti altri 15 giorni di congedi speciali, con una retribuzione al 50%, di cui si potrà usufruire fino a settembre, quando riapriranno le scuole. Riconfermato anche il bonus da 600 euro per chi va al lavoro e si avvale dell'aiuto di una babysitter.

I lavoratori autonomi

Alla fine quasi metà dei 55 miliardi di extradeficit per il decreto di aprile, andranno al capitolo lavoro-ammortizzatori: circa 24 miliardi di cui 7 per rafforzare il bonus per gli autonomi ed erogarlo per altri due mesi (aprile e maggio). Il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni, ha anche fatto sapere che l’importo potrebbe anche salire a "7-800 euro", con l’ipotesi di assegnarlo in automatico a chi già ha beneficiato dell'indennità per il mese di marzo.

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