Coronavirus, Gualtieri: "Pagamento bonus 600 euro entro venerdì. Verosimile aumento a 800"

Economia

Già partiti i primi indennizzi sui conti dei lavoratori che hanno chiesto il contributo. Disponibile online anche il modulo per le imprese che intendono fare domanda per i prestiti con garanzia dello Stato fino a 25mila euro. Il ministro: "Prime erogazioni da lunedì"

Il bonus di 600 euro sarà pagato entro la fine della settimana a 1,8 milioni di lavoratori che si sono dovuti fermare o hanno subito danni economici ingenti per l'emergenza Coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - IL CONTAGIO IN ITALIA: GRAFICHE). Dopo l'annuncio della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, intervenuto martedì sera a Porta a Porta, ha confermato che "i pagamenti sono in corso ed entro venerdì saranno ultimati". Gualtieri ha inoltre spiegato che un aumento a 800 euro dell'indennità, ad aprile, "è un numero verosimile". Da oggi inoltre dovrebbero essere operativi i prestiti alle imprese fino a 25mila euro per l'emergenza Coronavirus. "Le prime erogazioni potrebbero avvenire già da lunedì", ha aggiunto il ministro (FMI: PIL ITALIA -9,1% NEL 2020 - ISTAT: 55% ADDETTI INDUSTRIA E SERVIZI AL LAVORO DURANTE LOCKDOWN).

Il bonus 600 euro

Già stamattina, molti lavoratori hanno trovato l'accredito sul conto corrente bancario, relativo al mese di marzo. "Circa il 50% di coloro che hanno presentato la domanda - ha spiegato ieri la ministra Catalfo - riceveranno l'indennizzo nella giornata di mercoledì 15 ed entro la fine della settimana si chiuderanno tutte le restanti pratiche". I bonus in pagamento sono così ripartiti: l'11% a favore di liberi professionisti e collaboratori, il 67% a lavoratori autonomi e il 22% a lavoratori agricoli.

I prestiti alle imprese

Anche i microprestiti alle imprese garantiti al 100% dallo Stato sono pronti a partire. Il modulo è già disponibile sul sito fondidigaranzia.it. Piccole e micro attività possono scaricare il modello per chiedere fino a 25mila euro che arriveranno quasi in automatico, con istruttorie che si stanno cercando di rendere più snelle possibile per "ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l'accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente", come ha sottolineato il ministero dello Sviluppo economico.

Cosa fare per chiedere un prestito

Chi ha intenzione di chiedere un prestito non deve fare altro che compilare il documento - che si troverà anche sui siti delle singole banche in sezioni dedicate: si tratta di 8 pagine con cui si dichiara di essere stati danneggiati dal Covid-19 e in cui andranno indicati i dati dell'azienda, specificando se si tratta di micro, piccola, media, mid cap o grande impresa (sono elencati i parametri a cui fare riferimento) e alcuni dati su occupati, fatturato e totale di bilancio. Il modulo va poi inviato all'istituto di credito di riferimento che non farà nessun tipo di analisi del bilancio ma valuterà solo la presenza dei requisiti per concedere il prestito (che non può comunque superare il 25% del fatturato).

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