Coronavirus: come chiedere i rimborsi per viaggi, eventi e servizi cancellati

Economia

Restano bloccati i voli da e per la Cina: in caso di viaggi con tour operator il cliente ha diritto al risarcimento. Trenitalia e Italo indennizzano chi rinuncia alla propria tratta. Per eventi culturali e sportivi non esiste una normativa unica: decide il singolo ente

In seguito alle misure del governo per fronteggiare la situazione relativa alla diffusione del coronavirus (ULTIME NOTIZIESPECIALE - TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPEREECCO DOVE GLI ITALIANI NON POSSONO ENTRARE), sono chiusi da qualche giorno alcuni luoghi di aggregazione (stadi, teatri, palestre), e alcuni eventi culturali e sportivi sono stati annullati o rinviati oppure, come nel caso degli appuntamenti sportivi, si faranno ma a porte chiuse. In tanti si chiedono quindi se e come è possibile richiedere un rimborso per i biglietti acquistati o gli abbonamenti. Capitolo a parte è quello sui viaggi: le disposizioni sul coronavirus riguardano anche coloro che li hanno già acquistati tramite agenzie o hanno già biglietti aerei (anche non per la Cina). È bene ricordare che è ancora valida la sospensione da parte del Governo italiano di tutti i voli da e per la Cina (ma sono sconsigliati spostamenti e viaggi in generale. Ecco in quali casi e come è possibile chiedere un rimborso, come spiega Altroconsumo, partendo dal presupposto che la normativa non prevede sempre questa possibilità, perché le condizioni di vendita di alcuni servizi non la menzionano. La possibilità di rimborsi è quindi lasciata all’iniziativa dei singoli enti e imprese.

Viaggi per la Cina con tour operator

In caso di viaggio prenotato per la Cina con un tour operator, in base a quanto prevede il Codice del Turismo, il cliente ha diritto di disdire il pacchetto prima della partenza in caso di circostanze inevitabili e straordinarie - come disastri naturali, guerre, epidemie o altre situazioni gravi – che si sono verificate nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un'incidenza sostanziale sul viaggio. Il viaggiatore in questo caso può disdire il pacchetto prenotato e ha diritto al rimborso integrale. Il rimborso delle somme già pagate dal consumatore deve essere effettuato entro 14 giorni dalla risoluzione del contratto. Per quanto riguarda eventuali viaggi più in là nel tempo, la situazione è in evoluzione e bisogna attendere ulteriori sviluppi.

Voli per la Cina

Secondo quanto prevede il Regolamento europeo n. 261/04 sulle regole comuni sui diritti dei passeggeri, in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, è possibile chiedere il rimborso del biglietto oppure un volo alternativo non appena possibile o in altra data di gradimento. Attenzione però: questo regolamento si applica a tutti i voli in partenza da un paese dell’Ue e ai voli in arrivo in un paese dell’Ue provenienti da un paese extra-Ue se operato da una compagnia Ue. Restano quindi scoperti i voli dalla Cina con arrivo previsto in Italia e operati da compagnie aeree non Ue. In questi casi bisogna contattare le compagnie aeree con cui si è acquistato il biglietto. In alcuni casi potrebbero pensarci direttamente tour operator e compagnie aeree a contattare i viaggiatori per la comunicazione delle modalità di rimborso o di proposte di viaggi e voli alternativi.

Gli altri voli

Come è noto alcuni paesi hanno iniziato a porre restrizioni ai voli da e per l’Italia. Alcune compagnie aeree - spiega Altroconsumo - cominciano a prevedere qualche policy di rimborso. Enac consiglia di contattare le compagnie per verificare l’operatività dei voli e di monitorare il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina e quello del Ministero della Salute, oltre a contattare la propria compagnia aerea per verificare l’effettiva operatività del proprio volo. Altre informazioni utili per i viaggiatori sono disponibili sul portale Italiarimborso, che ha creato una guida a servizio dei passeggeri utile per capire cosa fare e come comportarsi.

Treni

Per quanto riguarda i treni, Trenitalia ha fatto sapere che ai clienti che hanno acquistato, fino al 23 febbraio 2020, un biglietto per Frecce, Intercity, Intercity Notte e Regionale, e rinunciano al viaggio, sarà riconosciuto il rimborso integrale indipendentemente dalla tariffa acquistata. Più in particolare, i viaggi su Frecce, Intercity, Intercity Notte, saranno rimborsati con un bonus elettronico di importo pari al valore del biglietto acquistato, utilizzabile entro un anno dalla data di emissione. Per i biglietti del trasporto regionale, il rimborso invece sarà in denaro. Le istruzioni su come richiedere i rimborsi sono sul sito di Trenitalia. Per quanto riguarda Italoinvece, sono rimborsabili i biglietti acquistati fino al 23 febbraio (incluso) per viaggi nelle zone interessate dal contagio da effettuare dal 24 febbraio al 1° marzo (incluso). Sul sito della compagnia tutte le istruzioni.

Partite, spettacoli teatrali, concerti

Con le misure emanate dal governo e dalle autorità locali per contenere il contagio da coronavirus è stato vietato l’accesso a luoghi di aggregazione e svago – stadi, palestre, teatri – e alcuni eventi sono stati annullati, soprattutto nelle zone interessate dalla diffusione del virus. Cosa succede per quanto riguarda i biglietti già acquistati per spettacoli, partite, e abbonamenti? Non esiste una normativa che disciplina questi casi: la decisione è lasciata alla singola struttura, ente o società, se rimborsare, proporre soluzioni alternative o addirittura non rimborsare. Come buona norma generale vale controllare cosa prevedono tutti i singoli contratti per capire se una situazione del genere è disciplinata o meno. Importante anche tenere monitorati i siti di operatori, squadre ed enti per eventuali comunicazioni. Per alcuni casi di specie - scuole, concorsi pubblici, trasporti e alle grandi manifestazioni – è possibile che arrivino provvedimenti ad hoc.

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