Il governatore della Banca d'Italia ha parlato delle conseguenze sull'economia del nostro Paese a causa dell'epidemia che si sta diffondendo in Cina e sta bloccando i trasporti. Poi ha aggiunto un'osservazione sulla crescita e la situazione delle banche
"Stiamo valutando l'impatto del Coronavisrus sull'economia italiana, è difficile stimare gli effetti". All'Assiom-Forex, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha parlato delle conseguenze che la diffusione del virus cinese potrebbe causare ai rapporti commerciali del nostro Paese. La riflessione si è allargata poi anche ad altri temi che riguardano la crescita e la situazione delle banche (LO SPECIALE - LE AZIENDE CHIUSE - GLI AGGIORNAMENTI).
"Il Coronavirus potrebbe incidere per pochi decimi"
Se ancora non si può quantificare l'impatto che il nuovo virus cinese potrebbe avere a livello globale e italiano, Visco ha spiegato che considerando il precedente della Sars, "potrebbe "essere temporaneo e contenuto" a "pochi decimi di Pil". Il governatore ha però avvisato che comunque non si può "escludere un impatto più significativo" dovuto alla crescita del peso della Cina in questi anni. In una situazione d'incertezza, per Visco, è "essenziale una informazione corretta, ampia, convincente, volta a evitare la propagazione di risposte non giustificate rispetto all'evidenza che si andrà accumulando". Il governatore ha infine esortato a "risposte efficaci e coordinate nelle decisioni tanto di natura pubblica quanto privata".
"Sul Pil rilevanti rischi al ribasso"
Sul Pil gravano "rilevanti rischi al ribasso", ha spiegato Visco che "prefigurano una crescita ancora molto contenuta" quest'anno. Le rilevazioni sono state realizzate prima del dato preliminare Istat del Pil del quarto trimestre che ha visto un calo dello 0,3% e il governatore ha quindi citato le "tensioni geopolitiche", come la Brexit e "le possibili ricadute della diffusione del nuovo coronavirus" tra le cause di una possibile diminuzione del Pil. I mercati finanziari italiani "stanno per il momento beneficiando del calo dell'incertezza politica" con un calo dello spread ma "non si è ancora riusciti a sconfiggere la vulnerabilità legata alle prospettive di medio termine della finanza pubblica e della crescita economica", ha aggiunto sottolineando come lo spread Btp/Bund a 140 punti, "resta quasi il doppio" di Spagna e Portogallo.
"Governo attui piano di investimenti"
Ma per contrastare le "valutazioni pessimistiche" che pesano ancora sulla nostra economia, per Visco "occorre dare piena attuazione al programma di investimenti pubblici del governo" e "fondare gli interventi in materia di tassazione su una visione complessiva del sistema tributario". Passando alla situazione delle banche italiane, il governatore ha assicurato che "l'azione di vigilanza" della Banca d'Italia "anche sulle banche di piccola dimensione è intensa", "senza volontà dirigistiche nè connivenze".
"Fondi di garanzia importante strumento per la stabilità delle banche"
Per garantire la stabilità delle banche, Visco ha elogiato "gli interventi preventivi dei fondi di garanzia volti ad evitare l'insorgere di crisi" che "hanno rappresentato e continuano a rappresentare un importante strumento di tutela di stabilità". Passando poi alla vicenda della Banca Popolare di Bari, il governatore ha puntalizzato che "quando la Banca Popolare di Bari ha acquisito Tercas sulla base di una propria autonoma scelta imprenditoriale, come già precisato dalla Banca d'Italia, la Vigilanza ha autorizzato l'operazione nell'esercizio di funzioni istituzionali di supervisione e nel pieno rispetto del relativo quadro normativo".