Istat: "Il 36,3% dei pensionati riceve ogni mese meno di mille euro lordi"

Economia

In base ai dati del 2018, l’Istituto di Statistica conferma che il 12,2% dei pensionati non supera neppure i 500 euro. Redditi meno elevati soprattutto nel Mezzogiorno, ma aumentano i divari e le disuguaglianze in tutto il Paese

"Il 36,3% dei pensionati riceve ogni mese meno di mille euro lordi, il 12,2% non supera i 500 euro. Un pensionato su quattro (24,7%) si colloca, invece, nella fascia di reddito superiore ai 2mila euro". A rilevarlo è l'Istat che, in base a dati del 2018, definisce "ampia la disuguaglianza di reddito tra i pensionati: al quinto con redditi pensionistici più alti va il 42,4% della spesa complessiva". Nell'anno in questione, il reddito medio pensionistico, ottenuto considerando che un percettore può cumulare più trattamenti, è pari a 1.527 euro lordi mensili (PENSIONI 2020: COSA CAMBIA - LAVORO: RECORD DI OCCUPATI A NOVEMBRE).

Donne più povere 

Secondo quanto riportato dall' Istat, "il 20% degli anziani che percepiscono i redditi pensionistici più bassi dispone del 5,2% del totale delle risorse. Al contrario, il quinto più ricco ne possiede otto volte di più (42,4%)". Per le donne, spiega l'Istituto, "è più frequente una presenza nel segmento più povero della distribuzione dei redditi pensionistici" mentre per gli uomini è vero il contrario: "una pensionata su quattro (24,7%) appartiene al quinto con pensioni di importo più basso e solo il 13,2% si colloca in quello più elevato; per gli uomini, invece, tali quote si attestano, rispettivamente, al 15,3% e al 27,4%". Più in generale "Le donne sono la maggioranza sia come percettrici di pensioni (55,5%) sia come pensionate (52,2%), ma ricevono il 44,1% della spesa complessiva. Lo svantaggio delle donne si spiega con il differenziale salariale dovuto a carriere contributive più brevi e a una minore partecipazione al mercato del lavoro".

Redditi meno elevati al Sud

I pensionati con redditi da pensione meno elevati, viene poi sottolineato, "risiedono soprattutto nel Mezzogiorno, dove sono più diffuse le pensioni assistenziali a svantaggio di quelle da lavoro e dove il quinto di popolazione che appartiene alla fascia di reddito da pensione più basso percepisce fino a 7 mila euro lordi annui; nel Nord la soglia sale a quasi 9 mila euro". Ecco che "il quinto di pensionati con redditi pensionistici più elevati percepisce al Centro e al Nord-ovest oltre 27 mila euro lordi annui, nelle Isole oltre 24 mila euro".

Pensione prima fonte di reddito per 7,4 milioni di famiglie

Inoltre, secondo quanto riferisce Istat, per quasi 7,4 milioni di famiglie con pensionati, i trasferimenti pensionistici rappresentano la maggiore fonte di reddito: si tratta di più dei tre quarti del reddito familiare disponibile.  Nel 21,9% dei casi, le prestazioni ai pensionati sono l'unica fonte monetaria di reddito (oltre 2 milioni e 600mila di famiglie)". L'Istituto conferma dunque, in base a dati del 2017, che "la presenza di un pensionato all'interno di nuclei familiari 'vulnerabili' (genitori soli o famiglie in altra tipologia) consente quasi di dimezzare l'esposizione al rischio di povertà".

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