Banca Popolare Bari, l'audio dell'ex ad De Bustis: “Conti taroccati e management esaltato”

Economia

In una registrazione pubblicata da Fanpage, l’ex ad criticava la gestione dell’istituto. Tre giorni dopo arriva il commissariamento da parte di Bankitalia. Intanto, il Comitato di gestione del Fondo Interbancario di Tutela Depositi si dice favorevole a intervento

Conti “taroccati” e un management “irresponsabile ed esaltato”. Così definiva la gestione della Banca Popolare di Bari l’ex amministratore delegato Vincenzo De Bustis in un file audio pubblicato dal sito Fanpage.it  che risale a tre giorni prima del commissariamento dell’istituto pugliese da parte della Banca d’Italia (LE TAPPE DELLA VICENDA). “Truccavate persino i conti economici delle filiali - dice De Bustis nell’intercettazione -. È stato veramente irresponsabile quello che è successo negli ultimi tre, quattro anni. Questa banca è un esempio di scuola di cattivo management, irresponsabile, esaltato”. 

“Alla fine sarà la distruzione”

L’audio, ora acquisito dalla procura di Bari, è stato registrato durante una riunione del 10 dicembre scorso con i manager dell’istituto di credito. “Quando sono arrivato la prima volta - si sfoga nel file l’ex ad di Popolare di Bari - c'era un signore coi capelli bianchi a capo della pianificazione e controllo, a cui chiesi di vedere i dati delle filiali. Tutti truccati. Truccavate persino i conti economici delle filiali. Taroccati”. De Bustis spiega anche come il credito “è stato la palla di piombo che ha distrutto il patrimonio di quest’azienda. Alla fine sarà la distruzione, 800-900 milioni, è stato distrutto un patrimonio di questa entità”. L’ex ad definisce “molto insoddisfacenti” i risultati dell'anno, ai quali “si aggiunge una storia degli ultimi anni molto negativa sul credito” e un rapporto costi-ricavi “indecente”. De Bustis dice anche che “un piano di ristrutturazione è imprescindibile” e che deve prevedere “un taglio degli organici molto importante”. Bankitalia è intervenuta il successivo 13 dicembre, con il commissariamento della banca, per la quale il 15 dicembre il Consiglio dei ministri ha stanziato 900 milioni di soldi pubblici.

Comitato di gestione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi favorevole a intervento

Intanto, prosegue l'operazione di salvataggio della Banca. Il Comitato di gestione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi "ha deliberato di esprimere al Consiglio una valutazione favorevole in merito all'istanza formulata dai Commissari", che hanno chiesto di intervenire nell'aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro. Secondo alcune ricostruzioni al Fitd toccherebbe mettere almeno 300 milioni, considerato che il governo ha stanziato 900 milioni per ricapitalizzare Mediocredito Centrale, perno della futura banca di investimento per il Sud. Il Comitato "ha valutato una richiesta di intervento pervenuta dai Commissari straordinari della Banca Popolare di Bari, volto ad assicurare alla Banca il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi al 31 dicembre, nel quadro di un più ampio piano di intervento in corso di definizione", si legge in una nota.

Economia: I più letti