Manovra, quasi azzerata la tassa sulle auto aziendali. Cambia la plastic tax

Economia

Arriva una "Robin tax" sui concessionari e si riduce del 70% la plastic tax. Prevista anche una clausola di salvaguardia da oltre 3 miliardi di euro in 3 anni, con aumenti delle accise sui carburanti dal 2021

Arriva una "Robin tax" sui concessionari, viene quasi azzerata la tassa sulle auto aziendali e si riduce del 70% la plastic tax. Dopo settimane di tavoli di maggioranza, cambia la legge di bilancio. Prevista anche una clausola di salvaguardia, con aumenti delle accise sulla benzina da oltre 3 miliardi in tre anni, se la clausola non sarà sterilizzata l'anno prossimo. Protestano Lega e FI, che parlano di "stangata" che peserà sugli italiani. Mentre Italia Viva chiede l'abolizione totale della tassa sulla plastica e anche della sugar tax.

Sale al 3% l’Ires dei concessionari

La novità principale è quella che vede un amento del 3% dell’Ires, per tre anni, sul reddito complessivo netto dei concessionari. La misura porta dal 24 al 27% l'Ires dal 2019 al 2021 e sostituisce la stretta che era prevista sull'ammortamento per i concessionari autostradali. L'aumento porterà allo Stato 647,1 milioni nel 2020 e 369,8 milioni all'anno nel 2021 e 2022. Le risorse vengono destinate a migliorare "la rete infrastrutturale e dei trasporti" e alla "riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale".

Su accise benzina clausola da 3 miliardi in 3 anni

Un’altra novità riguarda una clausola di salvaguardia da oltre 3 miliardi di euro in tre anni, con aumenti delle accise sui carburanti a partire dal 2021. L'incasso previsto, che rivede al rialzo clausole già esistenti per importi di molto inferiori, è di 868 milioni nel 2021, 732 milioni nel 2022 e 1,522 miliardi nel 2023: in totale 3,122 miliardi di aumento delle accise pronti a scattare dal 2021, se la clausola non sarà sterilizzata.

Quasi azzerata la tassa sulle auto aziendali

Mentre sulla tassa sulle auto aziendali, si procede verso il quasi azzeramento, con solo un milione di incasso nel 2020: non solo la misura slitta a luglio e si applica alle nuove immatricolazioni, ma si articola in 4 fasce in base alle emissioni. I mezzi in fringe benefit concorreranno al reddito per il 25% per le auto più ecologiche mentre si arriverà al 60% per quelle che più inquinanti.

Le novità sulla plastic tax

Nell'emendamento alla manovra depositato in commissione Bilancio del governo, si prevede anche il dimezzamento della plastic tax, e vengono esclusi dall'imposta i prodotti che contengono plastica riciclata, oltre a quella compostabile. Si fissa poi l'imposta a 50 centesimi al chilo (da 1 euro) e si escludono anche tutti i dispositivi medici e i contenitori di medicinali, non solo le siringhe come previsto nel testo base. Gli incassi vengono ridotti così di 767 milioni nel 2020 (da 1,1 miliardi).

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