Dl Fisco, cambia l'8 per mille: si potrà destinare all'edilizia scolastica

Economia
Foto d'archivio ANsa

Un emendamento dei relatori del decreto depositato in commissione Finanze alla Camera prevede che il contribuente potrà scegliere tra 5 tipologie di intervento: ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico

Novità nella dichiarazione dei redditi: i contribuenti potranno scegliere la destinazione dell'8 per mille di competenza statale e finalizzarlo alla ristrutturazione, alla messa in sicurezza e all'efficientamento energetico delle scuole. Lo prevede un emendamento dei relatori al dl Fisco (COSA PREVEDE) depositato in commissione Finanze della Camera. La norma prevede anche lo stop anche alla deroga che permette di destinare le risorse ad altre finalità rispetto a quelle individuate dai cittadini.

Il contribuente potrà scegliere tra 5 tipologie di intervento

La proposta di modifica prevede che, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2019, il contribuente possa scegliere di destinare la quota statale tra le cinque tipologie di intervento già previste tra cui appunto ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili adibiti all'istruzione scolastica di proprietà pubblica (Stato, enti locali territoriali).

Stop alla deroga per la destinazione ad altre finalità

Non sarà possibile derogare alle scelte dei cittadini destinando le risorse ad altre finalità. Il correttivo al Dl fiscale stabilisce infatti che "la deroga si applica nei limiti della stessa tipologia di intervento, senza possibilità di diversa destinazione", alle risorse dell'8 per mille dell'Irpef di diretta gestione statale, emerse dalle scelte dei contribuenti con le dichiarazioni relative agli anni di imposta dal 2019 al 2028 e indirizzate all'edilizia scolastica.

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