Giornata tesa con i lavoratori in presidio e aziende in protesta per i pagamenti arretrati. Lettera dei segretari generali a Conte: "Intervenga come per Whirpool". Poi l'apertura di ArcelorMittal e il ministro dell'Economia che dice: "Sì allo scudo in caso di accordo"
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D'Alema: "Progetto Ex Ilva non era sintesi ambiente-sviluppo"
Presidenza del Consiglio non si è costituita parte civile nel ricordo d'urgenza
Tribunale Milano, decisione entro il 4 dicembre
Emiliano: "Scudo penale ha un valore abbastanza relativo"
La questione dello scudo penale ha valore abbastanza relativo. Dal punto di vista dei principi, parliamoci chiaro, lo scudo e' un'aberrazione giuridica, che non puo' stare in piedi; poi, dal punto di vista tattico, tutto puo' succedere.
D'Alema: "Progetto Ex Ilva non era sintesi ambiente-sviluppo"
"Il problema viene abbastanza da lontano, perche' con ogni probabilita' e' proprio il progetto industriale di ArcelorMittal che non garantiva questa sintesi" fra esigenze ambientali e dello sviluppo: lo ha affermato Massimo D'Alema, ex presidente del Consiglio, a proposito della vicenda dell'ex-Ilva di Taranto. "E' evidente - ha detto - che l'economia circolare, l'economia sostenibile, e' anche una grande occasione di investimenti, di creazione di lavoro, pero' in singole situazioni questo conflitto puo' determinarsi. Il compito di chi governa e' trovare una sintesi, ed e' evidente che questa preoccupazione adesso ricade un po' sulle spalle dell'attuale governo.
Arcivescovo di Taranto, "Reimmisione scudo penale sarebbe passo avanti"
Un passo potrebbe essere la reimmissione dello scudo penale sia nell'ipotesi che continui Arcelor-Mittal sia che intervenga lo Stato anche se in parte minoritaria". Lo ha detto l'arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando la questione dell'ex Ilva.
Presidenza del Consiglio non si è costituita parte civile nel ricordo d'urgenza
Per il momento, la presidenza del Consiglio non si e' costituita nella causa civile nata dal ricorso d'urgenza presentato dai commissari straordinari della ex Ilva. Lo si apprende da fonti giudiziare. Entro il 25 novembre, i legali di Arcelor Mittal hanno la possibilità di replicare al ricorso di un'ottantina di pagine depositato dai colleghi di Ilva in amministrazione straordinaria.
Ilva,dallo sconforto dei lavoratori ai problemi ambientali
Regione Puglia: Emiliano a Taranto al presidio delle imprese
Ricorso d'urgenza: "Da ArcelorMittal gravissima e unilaterale iniziativa"
La "gravissima" e "unilaterale" iniziativa con cui ArcelorMittal vuole sciogliere il contratto di affitto dell'ex Ilva e che riguarda un impianto industriale di "interesse strategico, determinerebbe (...) danni sistemici incalcolabili" in definitiva a carico dell'"intera economia nazionale" e creando anche "una gravissima crisi occupazionale" e lasciano "irrisolte (...) problematiche ambientali e di sicurezza". E' quanto scritto nel ricorso d'urgenza dei commissari contro l'atto di recesso del gruppo franco-indiano.
Udienza milanese, il giudice: "Complessità obiettiva del contenzioso"
Nel decreto con cui fissa la prima udienza della causa ex Ilva- Arcelor Mittal, il giudice milanese Claudio Marangoni scrive che vista la "complessita' obbiettiva del contenzioso" occorre "l'instaurazione di un preventivo accordo tra le parti". Per questo, spiega, non ci sono i presupposti per un'udienza inaudita altera parte, cioe' senza ascoltare le parti in causa. In attesa del confronto tra i legali delle due contendenti, il giudice li invita a non compiere atti "pregiudizievoli per la piena operativita' e funzionalita' degli impianti".
Ex Ilva,piano B: gestione commissariale e prestito-ponte
Tribunale Milano, decisione entro il 4 dicembre
Il tribunale di Milano deciderà entro il 4 dicembre sul ricorso d'urgenza presentato dai commissari straordinari dell'ex Ilva. In quella data, la multinazionale ha minacciato di spegnere un altoforno.
Salvini: "Su Ilva si sta dimostrando la pericolosità del Governo"
"Questo e' un governo 'scherzi a parte'. Su Ilva si sta dimostrando la pericolosita' di questo governo, il segnale che abbiamo dato alle imprese nel mondo e' devastante: in Italia e' meglio non venire perche' cambiano le carte in tavola". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, conservando con i giornalisti a margine della visita allo zuccherificio CoproB, a Minerbio (Bologna) prima tappa di un mini tour in aziende emiliane. "Al governo - ha detto Salvini - o abbiamo dei cretini o abbiamo degli incapaci e in entrambi i casi non e' una buona notizia. Ammesso e non concesso che l'azienda avesse gia' idea di chiudere, se uno cambia le carte in tavola e poi toglie lo scudo, gli da' la scusa per scappare. E' surreale che Conte vada a incontrare gli operai dicendo 'non so come uscirne, non ho idea di cosa fare'".
Consiglio di fabbrica chiede risposte celeri
Il consiglio di fabbrica di Fim, Fiom e Uilm dell'ex Ilva di Taranto, al termine dell'assemblea con i delegati di stabilimento e delle imprese dell'appalto, chiede risposte celeri ad azienda e governo, o scattera' la protesta, a cominciare da "una mobilitazione di gruppo a Roma per impedire il disastro sociale e ambientale irreversibile di un territorio gia' fortemente provato". In un documento, chiedono il rispetto dell'accordo ministeriale del 6 settembre 2018; la sospensione immediata delle procedura ex art.47 da parte di ArcelorMittal e le garanzie della continuita' produttiva con sospensione immediata del piano di fermata.