Giornata tesa con i lavoratori in presidio e aziende in protesta per i pagamenti arretrati. Lettera dei segretari generali a Conte: "Intervenga come per Whirpool". Poi l'apertura di ArcelorMittal e il ministro dell'Economia che dice: "Sì allo scudo in caso di accordo"
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Confindustria Taranto: "Speriamo che il prefetto fissi un confronto"
Lettera dei sindacati a Conte: "Interceda su Ilva, come per Whirpool"
Procura di Milano indaga anche su reati fallimentari
Emiliano: L'acciaieria dovrebbe puntare alla decarbonizzazione"
Giornata di difficile transizione per il destino dell'ex Ilva di Taranto.
- Le aziende dell’indotto hanno protestato contro ArcelorMittal per il mancato pagamento delle fatture (FOTO), mentre la procura di Milano indaga su eventuali illeciti tributari e su presunti reati pre-fallimentari in un fascicolo esplorativo aperto sull'addio di ArcelorMittal.
- In serata i rappresentanti dei principali sindacati italiani sono stati ricevuti al Quirinale dal presidente Mattarella
- ArcelorMittal ha alla fine ha comunicato la sospensione del blocco dell'altoforno 2, mentre il ministro dell'economia Roberto Gualtieri ha assicurato che l'acciaieria "non chiuderà" e ha aperto allo scudo penale "se c'è l'accordo"
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Gualtieri: l'Ilva non chiuderà, se c'è accordo sì allo scudo
"Se si definisce un accordo con Mittal nel quadro di questo accordo ci sarà anche la componente dello scudo penale. Io penso che debba essere fatto ma in un quadro complesso": lo ha detto il ministro dell'economia Roberto Gualtieri a La 7 parlando della vicenda Ilva. Gualtieri ha anche smentito l'ipotesi di un prestito ponte ventilata dai giornali, mentre ha ribadito che l'acciaieria "non chiuderà" e che "occorre una soluzione industriale perché l'Italia ha bisogno di un'acciaieria. Auspico una ripresa del negoziato", ha aggiunto il ministro, specificando che "da Arcelor Mittal è arrivato un primo segnale positivo anche se legato alla vicenda processuale".
Landini: "Mittal ha comunicato la sospensione dello spegnimento degli altoforni"
I segretari generali di Cisl-Cigl-Uil al Quirinale da Mattarella
Quirinale, il Presidente Mattarella ha ricevuto i segretari dei sindacati
Emiliano: "Noi stiamo dalla parte del Governo"
"Noi stiamo dalla parte del Governo della Repubblica italiana, stiamo al fianco di chi in questo momento sta subendo violentissime pressioni; addirittura si utilizza il mancato pagamento degli imprenditori di Taranto per ricattare ulteriormente il Governo della Repubblica, perchè questo Governo evidentemente ha cambiato linea sull'Ilva. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo intervento conclusivo durante il Consiglio regionale monotematico sull'ex Ilva.
Ex Ilva, il presidio dei lavoratori dell'indotto
Berlusconi: "Se muove Ilva è un bel guaio, bisogna che gli italiani imparino a votare"
Se muore l'Ilva "e' un bel guaio, ma bisogna che gli italiani imparino a votare. Fin quando gli italiani non imparano a votare riescono ad essere i peggior nemici di se stessi". E' la risposta di Silvio Berlusconi all'inviato Alessandro Poggi che lo ha intervistato in esclusiva per Povera patria, in onda questa sera su Rai2.
Confindustria Taranto: "Speriamo che il prefetto fissi un confronto"
"Se domani sera il prefetto di Taranto, al termine dell'incontro che avremo come Confindustria Taranto, non sara' in grado di assicurarci una interlocuzione con ArcelorMittal nel giro delle prossime 12-24 ore, io non escludo che la protesta dell'indotto-appalto siderurgico, che e' in corso da questa mattina, possa salire di tono e inasprirsi. Non escludo nemmeno che gia' domani mattina questo possa avvenire, ma non e', e non sara', una iniziativa voluta da Confindustria Taranto perche' noi, in tutti i modi possibili, stiamo cercando di far prevalere la responsabilita'anche in un momento cosi' delicato. Se ci sara' una escalation della protesta, sara' frutto della scelta e della decisione delle aziende, nostre associate certo, ma ormai esasperate, svilite, in una situazione di grande difficoltà".
Lettera dei sindacati a Conte: "Interceda su Ilva, come per Whirpool"
I sindacati chiedono che venga sospesa la procedura di recesso avviata da ArcelorMittal e che il Governo agisca così com'è avvenuto per la vicenda Whirlpool. "Le chiediamo di poter intercedere nei confronti della multinazionale, come gia' avvenuto in occasione della vertenza Whirlpool, affinche' venga sospesa la contestata procedura di recesso" si legge in una lettera di Cgil Cisl e Uil al premier Giuseppe Conte, in vista dell'incontro sul dossier ArcelorMittal. I sindacati chiedono che venga sospesa la procedura di recesso avviata da ArcelorMittal e che il Governo agisca cosi' com'è avvenuto per la vicenda Whirlpool.
Furlan: "Preoccupati per ArcelorMittal, produzione acciaio è importantissima per il Paese"
"Siamo molto preoccupati per Arcelor Mittal. Ci sono di mezzo 20 mila lavoratori, 20 mila famiglie e soprattutto c'e' il fatto che per noi la produzione dell'acciaio e' importantissima per il nostro paese". Lo afferma il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, a margine del convegno 'Oltre la caduta del muro di Berlino'. "Siamo competitori di qualita' in tutto il mondo e l'acciaio serve a tante produzioni italiane, all'edilizia, alle costruzioni, alle infrastrutture, a Fincantieri. Quindi sarebbe davvero scellerato se perdessimo questa produzione cosi' di pregio", aggiunge Furlan che questa sera sara' ricevuta al Quirinale insieme ai segretari generali di Cgil e Uil per affrontare la crisi dell'ex Ilva.
Ex Ilva al centro di TG24 economia in onda alle 18.15
Procura di Milano indaga anche su reati fallimentari
La Procura di Milano, nell'inchiesta che riguarda l'addio di ArcelorMittal all'ex Ilva, ha iscritto il fascicolo con il titolo di reato di false comunicazioni al mercato e sociali e si sta orientando anche su reati fallimentari.
Tajani: "Il governo deve fare di tutto per non far chiudere l'Ilva"
"Credo che il governo debba fare di tutto perche' non si chiuda il centro siderurgico piu' grande d'Italia e d'Europa. Serve una trattativa, non si puo' risolvere per via giudiziaria un problema di politica industriale". Lo afferma il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del convegno della Cisl 'Oltre la caduta del muro di Berlino?. "Innanzitutto bisogna ripristinare lo scudo penale - continua il vice presidente di Fi - siamo pronti a sostenerlo. Siamo pronti a votare alla Camera dal Senato. Abbiamo presentato un emendamento, poi serve una politica che trovi un accordo con Arcelor Mittal per vedere anche per la cassa integrazione?. ?Si puo' ripetere quello che e' stato fatto in Belgio - e' la proposta di Tajani-dove l'azienda pago' 500-600 euro per l'integrazione della cassa integrazione. L'importante e' che non chiuda l'azienda".
Ministro Bellanova: "Questione Ex-Ilva non si risolve in aule giudiziarie"
"La questione dell'ex-Ilva non si rivolve nelle "aule giudiziarie", ma e' necessario "rimettere le condizioni che c'erano quando e' stato firmato l'accordo per la cessione" a ArcelorMittal. Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole, Teresa Bellanova, a margine del Consiglio agricoltura a Bruxelles.
Cisl Nazionale, incontro per discutere su tema ExIlva
Cgil Nazionale, stasera incontro sindacati con Mattarella
Emiliano: L'acciaieria dovrebbe puntare alla decarbonizzazione"
"Se si decide che quella fabbrica deve continuare a funzionare, questa e' la nostra opinione, non c'e' altra via che iniziare, anche con l'aiuto dell'Unione europea che ha ricominciato a finanziare l'innovazione tecnologica nelle acciaierie, con la decarbonizzazione. Oppure, se si deve uscire dall'era dell'acciaio a Taranto, non si puo' uscire con l'aiuto di Mittal, che fa implodere una fabbrica e ci lascia tutti con delle macerie davanti agli occhi". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la relazione in Consiglio regionale sulla vertenza ex Ilva.