Reddito cittadinanza, Inps: accolte 982mila domande, oltre 2 milioni di persone coinvolte

Sono 982mila le domande di Reddito e pensione di cittadinanza accolte fino all'8 ottobre (pari al 65% del totale delle pervenute), 126mila sono in lavorazione (l’8%) e 415mila sono state respinte o cancellate (il 27%). In totale, secondo i dati dell'Inps, 1,5 milioni di nuclei familiari hanno presentato una domanda, per 2,28 milioni di persone coinvolte (di cui 1,47 milioni tra Sud e Isole), con un importo medio mensile pari a 482,36 euro.

Beneficiari e importi

Tra i beneficiari del Reddito di cittadinanza (943mila famiglie al netto delle 39 mila che hanno perso il diritto), il 68% (oltre 645mila) percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e solo l'1% (quasi 5mila) un importo mensile superiore a 1.200 euro. Dalle tabelle emerge inoltre che il 21% dei nuclei familiari (oltre 197mila) resta sotto i 200 euro mensili. Tra i mille e 1.200 euro il 3,5% (quasi 33mila famiglie). Da aprile di quest’anno, 39mila nuclei sono decaduti dal diritto di percepire il Reddito o la pensione di cittadinanza. Tra i motivi la rinuncia del beneficiario (5% dei nuclei), una variazione della situazione reddituale del nucleo (10%), una variazione della composizione del nucleo ad eccezione di nascita e morte (37%) e infine una variazione congiunta della composizione e della situazione economica del nucleo (48%).

La provenienza geografica delle domande

Se si analizzando le domande pervenute per canale di trasmissione si nota che il 79% viene trasmessa dai CAF e dai Patronati e solo il 21% da Poste Italiane. Una percentuale che sale al 32% se si considerano le domande pervenute dalle regioni del Nord e scende al 16% per quelle pervenute dalle regioni del Sud e delle Isole. Con 849 mila nuclei familiari (pari al 56%) le regioni del Sud e le Isole detengono il primato di domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 425 mila nuclei e da quelle del Centro con 249 mila.