Nuovo premio produzione per i dipendenti della Ferrari, sindacati: "Bonus di 12mila euro"

Economia

L'azienda ha firmato il nuovo accordo per i dipendenti in Italia. Il premio di competitività si inserisce nelle relazioni normate dal contratto collettivo specifico di lavoro. Fim Cisl, Uilm e Fismic: "Conquista enorme". Fiom Cgil: "L'aumento vero sarà di 1.500 euro"

Ferrari ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali un nuovo accordo "Premio di Competitività" per gli anni 2020-2023, come preannunciato ieri da tre sindacati, in un comunicato congiunto, che lo hanno definito un premio di produzione che “ha una parte economica e normativa senza precedenti nella storia della Ferrari”. La Fiom Cgil parla espressamente di 12mila euro. 

Firmato il contratto col nuovo premio di competitività

Il nuovo premio di competitività si inserisce nelle relazioni sindacali normate dal Ccsl (contratto collettivo specifico di lavoro), firmato in questi giorni dai sindacati metalmeccanici Fim Cisl Emilia Centrale, Uilm Uil Modena e Fismic Modena riguarda il periodo 2020-2023 e fa seguito a quello per il quadriennio 2016-2019. Secondo i sindacati, grazie ai risultati di produzione e redditività del primo semestre 2019 superiori rispetto alle previsioni dell’attuale premio, l’azienda riconoscerà un premio extra ai lavoratori legato ai risultati.

Ferrari: "Condizioni migliorative"

In una nota ufficiale, Ferrari spiega che "l’accordo introduce condizioni migliorative sotto l’aspetto economico e presta una grande attenzione ai temi della formazione, della genitorialità e della sostenibilità. Vengono introdotti ad esempio nuovi moduli formativi per gli addetti, non riconducibili tanto alla mansione aziendale svolta quanto proiettati ad aumentare il coinvolgimento delle Persone Ferrari nelle attività, i valori e la storia aziendale". L'azienda di Maranello aggiunge che "i risultati positivi conseguiti hanno portato a una ridefinizione in crescita dell’importo del Premio di Competitività per gli anni futuri. Tale Premio sarà commisurato in base ai tradizionali indicatori produttivi, finanziari e qualitativi, rilevando poi l’apporto del singolo al conseguimento dei risultati.

Fim Cisl, Uilm e Fismic:"Conquista enorme"

"Se nel prossimo quadriennio continueranno a crescere produzione e performance, il premio per i dipendenti sarà notevolmente aumentato", aggiungono i segretari generali della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti, Uilm Uil Modena Alberto Zanetti e Fismic Modena Massimo Mello. "Salgono anche gli anticipi del premio - spiegano ancora Uriti, Zanetti e Mello - che passano da due a tre. Le cifre esatte saranno comunicate durante le assemblee con i lavoratori Ferrari. Dal punto di vista sindacale è una conquista enorme. I soldi, che finiranno nelle tasche di tutti i 3.500 dipendenti Ferrari, interinali compresi, sono importanti, ma sottolineiamo anche i notevoli miglioramenti della parte normativa".

Cosa prevede il nuovo premio

Il nuovo premio, secondo i tre sindacalisti, stabilisce nuove regole e sostegni per le assenze dovute a malattie lunghe, gravi e per lutti familiari fino al secondo grado. Viene favorita la genitorialità attraverso la maternità e paternità facoltativa e l’allattamento. Aumenta inoltre la formazione dei lavoratori, non solo quella professionale, quindi erogata sul luogo di lavoro, ma anche personale per allargare le opportunità di carriera e gli orizzonti culturali. “Questo premio è stato possibile perché l’azienda – concludono Fim Cisl, Uilm Uil e Fismic - riconosce che la crescita del suo valore è dovuta soprattutto alla straordinaria competenza, disponibilità e professionalità delle donne e uomini della Ferrari”.

Le perplessità della Fiom Cgil

Il segretario nazionale Fiom Michele De Palma e quello di Modena Cesare Pizzolla sostengono che "la cifra del premio è importante", precisando però che la stessa cifra "include quantità economiche che già i lavoratori percepivano in altre forme: 5.000 euro erogati come liberalità aziendale prima da Montezemolo e poi da Marchionne, che si aggiungevano ai 5.500 euro percepiti l'anno scorso come premio di risultato del contratto aziendale, con un risultato complessivo sul 2019 di circa 10.500 euro". Secondo la Fiom, in sostanza, l'aumento salariale sarà di 1.500 euro annui, passando da 10.500 a 12.000 euro: "Una cifra importante ma non in linea con le dinamiche di crescita di un'azienda come Ferrari".

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