Mercatone Uno, Di Maio: "Per i 1.800 dipendenti senza lavoro subito la cassa integrazione"

Economia
Mercatone Uno (Foto Ansa)

Il vicepremier, in un post su Fb, annuncia le misure per fronteggiare la crisi dopo la dichiarazione di fallimento e la chiusura dei negozi. E aggiunge: il fondo per le vittime di mancati pagamenti, da 30 milioni di euro, verrà esteso anche ai fornitori

Per i 1.800 lavoratori dipendenti di Mercatone Uno, che dalla scorsa settimana sono rimasti senza impiego, il vicepremier Luigi Di Maio ha detto che sbloccherà "subito la cassa integrazione, non appena il Tribunale autorizzerà la procedura di amministrazione straordinaria".

Di Maio: fondo da 30 milioni anche ai fornitori di Mercatone Uno

L’annuncio del ministro dello Sviluppo economico è arrivato con un post su Facebook, in cui il leader del M5s ha precisato che "la cassa integrazione non dura in eterno e che è necessario trovare un investitore per Mercatone Uno che possa avviare la cosiddetta reindustrializzazione". Di Maio ha anche garantito che "il Fondo apposito per le vittime di mancati pagamenti, da 30 milioni di euro, verrà esteso anche ai fornitori di Mercatone Uno, nel caso in cui l'azienda venisse imputata di bancarotta fraudolenta. Questo lo faremo già la settimana prossima, grazie a un emendamento che presentiamo al decreto legge Crescita".

"Storia scandalosa"

A fine maggio la Shernon Holding, cioè la società che gestiva i punti vendita di Mercatone Uno, era stata dichiarata fallita e davanti a numerosi negozi chiusi erano stati organizzati presidi e sit-in dei lavoratori. Il leader del M5s, oggi, sottolinea come la vicenda sia “scandalosa”, con “1.800 lavoratori lasciati in strada da un giorno all'altro: sono andati al lavoro e hanno letteralmente trovato chiuse le serrande dei punti vendita di tutta Italia. Ci sono centinaia di fornitori non pagati e circa 10.000 dipendenti che lavorano per quei fornitori", ricorda. Sulla questione è poi intervenuto anche Andrea Bertani, capogruppo regionale dell'Emilia-Romagna del Movimento, secondo cui le misure annunciate da Di Maio sono "la migliore risposta alle sterili ed inutili polemiche che il Pd sta portando avanti nonostante sia stato proprio il loro governo a creare i presupposti per una crisi che ha travolto 1.800 lavoratori in tutta Italia e 450 famiglie solo in Emilia-Romagna".

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